AUTORE
Denys Baptiste
TITOLO DEL DISCO
«The Late Trane»
ETICHETTA
Edition Records
Quinto album per il quarantottenne sassofonista londinese, omaggio (fra i tanti) per il cinquantenario coltraniano. Dieci i brani, due suoi e otto di Coltrane, riarrangiati su toni di regola più piani, incruenti (qua e là anche un po’ impomatati, plastificati) degli originali, svariando dal trio al sestetto, col solo Baptiste onnipresente.
Coltraniano mani e piedi l’attacco dell’iniziale Dusk Dawn (da «Living Space», 1965), dopo di che si coglie però che la musica sta imboccando come detto altre vie, conservando l’imprinting di partenza però smussandone non poco gli effetti (fuori luogo soprattutto il ricorso a strumenti elettrici ed effettistica varia, peraltro in quantità contenuta). Si segnalano comunque Transition, concentrato e assorto, il conclusivo Dear Lord, per tenore e basso soli, persino danzante, e in mezzo i due brani originali, Neptune, per una volta incline al free, e il riflessivo Astral Trane (con Baptiste al soprano), entrambi rinforzati da Williamson (come del resto Vigil, a sandwich fra loro).
Ottimo artigianato e qualche buona idea, quindi, ma nel nome di Coltrane un po’ più di coraggio non avrebbe guastato.
Bazzurro
[da Musica Jazz, dicembre 2017]
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Denys Baptiste (ten., sop.), Nikki Yeoh (p., tast.), Gary Crosby (cb.), Neil Charles (cb., b. el.), Rod Youngs (batt., perc.); più Steve Williamson (ten.) aggiunto in tre brani.
DATA REGISTRAZIONE
Londra, gennaio 2017.