Fourth Page «The Forest From Above»

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AUTORE

Fourth Page

TITOLO DEL DISCO

«The Forest From Above»

ETICHETTA

Leo Records


Improvvisare come se si volessero eseguire delle canzoni può sembrare un’idea piuttosto balzana, ma ascoltando il singolare modo di fare musica messo a punto da questo quartetto britannico, le cose diventano stranamente possibili e naturali. Frutto anche di un sodalizio che ha prodotto tra il 2011 e il 2012 ben tre album. In seguito ciascuno ha coltivato propri progetti, talvolta ritrovando i partner. In particolare Hume si è incontrata nuovamente con Beresford e con May. C’è da dire che sebbene la pianista sia in qualche modo il baricentro del progetto, il gruppo ora ritrovatosi più maturo non ha un vero leader e si sente. I brani sono in massima parte dei flussi strumentali (uno del tutto, Through the Lens) dai quali emerge la voce di Beresford quasi indistinta sulle prime come se emergesse da un velo di nebbia assorto in una meditazione ad alta voce, masticando frasi che non sono testi scritti in precedenza ma improvvisati, pescati da una sorta di repertorio mentale. C’è una lontana parentela con le prove più mature di David Sylvian, ma nulla di più: la formula dei Fourth Page è affatto originale. La sensazione è che si sia di fronte a un’unica lunga seduta suddivisa in sei porzioni ciascuna con una propria dimensione autonoma.

Musica dal fascino singolare, che si fa strada dando sempre l’impressione di essere sul punto di sfaldarsi, modellandosi come se dovesse preludere a qualcosa che non arriva mai, sbandando appena, spostandosi per vie oblique per un nuovo possibile inizio. L’augurio è che a questo disco non segua un’altra pausa lunga come la prima.

Fucile

[gennaio 2019]


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Carolyn Hume (tast.), Charlie Beresford (voc., chit.), Peter March (cb.), Paul May (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Cwm Gwilym School House, Powys, 21 maggio 2017.