AUTORE
Zavalloni / Fresu
TITOLO DEL DISCO
«Popoff»
ETICHETTA
Tuk
Da Cristina D’Avena a Cristina Zavalloni, la distanza è più breve di quanto si possa immaginare. E questo grazie all’abile «mossa del cavallo» di Fresu. Dopo l’omaggio a David Bowie, il trombettista scende in campo con un nuovo progetto (anche questo, come l’altro, su commissione). E rende omaggio alla città che lo ha accolto, Bologna, attraverso la ripresa delle canzoni-simbolo dello Zecchino d’Oro. Mentre nel disco precedente le parti vocali erano affidate a Petra Magoni, questa volta la scelta ricade sulla Zavalloni. Ed è vincente sia perché la cantante bolognese è figlia d’arte, dato che il padre Paolo è stato lo storico direttore artistico del coro dell’Antoniano, sia perché la sua voce da mezzosoprano eclettica, cangiante e teatrale è perfetta per rileggere il repertorio in maniera adeguata, a cominciare proprio dal Valzer del moscerino che lanciò la fortunata carriera dell’altra Cristina. Non mancano i grandi classici, da Il caffè della Peppina (con citazione di Autumn Leaves nella versione di Cannonball Adderley) a Quarantaquattro gatti. A livello di arrangiamenti, poi, il gruppo senza batteria guidato dal leader si «rispecchia» negli archi del Quartetto Alborada. Forse qualche audacia e un pizzico d’ironia in più non avrebbero guastato. Ma nel complesso il risultato, tra echi del melodramma e ariose aperture alla musica contemporanea, è gradevole. E l’operazione può dirsi riuscita.
Franchi
Pubblicata sul numero di gennaio 2022 di Musica Jazz
DISTRIBUTORE
Ducale
FORMAZIONE
Cristina Zavalloni (voc.), Paolo Fresu (tr., fl.), Cristiano Arcelli (fl., cl. b, sop., melodica), Quartetto Alborada (archi), Dino Rubino (p.), Marco Bardoscia (cb.), Luca Devito (fl.).
DATA REGISTRAZIONE
Bologna, 15-17 marzo 2021.