WHIT DICKEY QUARTET «Root Perspectives»

14581

AUTORE

With Dickey Quartet

TITOLO DEL DISCO

«Root Perspectives»

ETICHETTA

Tao Forms


Improvvisazione libera e ricerca costante di forte densità conducono in questo disco ad una musica principalmente basata sul contrasto, sulla stratificazione e sull’occupazione dello spazio. Perciò avventurosa e, sebbene certamente ostica, tuttavia vitale. Dickey – veterano della scena newyorkese e fondatore della Tao Forms, piuttosto attiva in questi suoi due anni di vita –, valorizzando relazioni musicali già ampiamente rodate, mette a punto un quartetto di sicuro valore. I quattro lunghi brani, di impatto decisamente drammatico e di tonalità scure, sono caratterizzati soprattutto dal costante assalto di Malaby, quasi sempre ingaggiato in un confronto senza quartiere con Shipp, dal canto suo portato a una costruzione più piana e a una condotta più foriera di spazialità. Lopez si impegna in un costante lavoro di ricucitura, molto elastico, mentre il batterista si riserva un ruolo di grande centralità, in un album largamente «batteristico», per questo estremamente tumultuoso (qualora non fossero bastate le rauche eruzioni sonore del sassofonista e le masse in movimento evocate dal pianista). Benché il contesto improvvisativo lo lasci attendere, l’astrazione, che pure costituisce lo schema di partenza, cede alla riferita densità materica, salvo che nel finale di Starship Lotus, fra i quattro il brano più lineare e leggibile. Un disco senza concessioni, né mediazioni, che per questo richiede un grande impegno all’ascolto, ma può ripagarlo.
Cerini

pubblicata sul numero di febbraio 2023 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Tony Malaby (sop., ten.), Matthew Shipp (p.), Brandon Lopez (cb.), Whit Dickey (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Loc. e data scon.