AUTORE
Veljo Tormis
TITOLO DEL DISCO
«Reminiscentiae»
ETICHETTA
ECM
«Non sono io che uso la canzone folk. È lei che usa me». Poche parole, quelle di Veljo Tormis, che ci regalano la miglior sintesi possibile del suo universo poetico. Del resto, come sottolineava il maestro – nato nel 1930 e scomparso sette anni fa – «essendo io un compositore estone, considero naturale che il mio lavoro si fondi principalmente sui motivi popolari della mia terra. E così mi sono ri volto a questo patrimonio naturale per scoprire la mia lingua madre musicale». «Reminiscentiae» è una raccolta di brani scritti in epoche diverse e dedicata al tema della memoria, autobiografica ma non solo. E ha come filo conduttore il rapporto dell’artista con la natura e con il passare del tempo. Regi strato nella Chiesa Metodista di Tallinn, si raccomanda pure per il fecondo incontro tra la Tallinn Chamber Orchestra diretta da Tōnu Kaljuste (uno degli storici collaboratori ed esegeti del maestro) e l’Estonian Philharmonic Chamber Choir. E non è un caso, perché Tormis viene considerato tra i maggiori autori di partiture corali basate su quella antica for ma di canto estone chiamata regilaul. È musica antica che tuttavia parla alla nostra sensibilità ancora oggi. Ed è in grado di trasportarci in una dimensione spirituale assoluta: si va così da mistiche pagine per coro e voci (The Tower Bell in My Village col richiamo sospeso delle campane e i testi di Fernando Pessoa recitati nella lingua del compositore) fino all’insieme di composizioni che dà il titolo al disco, quattro cicli orchestrali che celebrano il fluire delle stagioni. Meno famoso del connazionale Arvo Pärt – alfiere del cosiddetto minimalismo sacro, suo allievo al liceo musicale di Tallinn e ancora in attività – Tormis è un artista straordinario e tutto da scoprire. Onore e merito dunque a ECM che, fin dall’inizio degli anni Novanta e grazie alla pubblicazione di lavori come «Forgotten Peoples» e «Litany to Thunder», ha contribuito a farlo conoscere al di fuori dai confini estoni.
Franchi
recensione pubblicata sul numero di gennaio 2024 della rivista Musica Jazz
DISTRIBUTORE
Ducale
FORMAZIONE
Indrek Vau (tr.), Linda Vood (fl.), Madis Metsamart (perc.), Veiko Tubin, Annika Lōhmus, Triin Sakermaa, Maria Valdmaa, Iris Oja (voc.), Tallinn Chamber Orchestra, Tōnu Kaljuste (dir.), Estonian Philharmonic Chamber Choir.
DATA REGISTRAZIONE
Tallinn, ottobre-novembre 2020.