TRIO SAN «Hibiki»

- Advertisement -
AUTORE Trio San

TITOLO DEL DISCO

«Hibiki» ETICHETTA Jazzdor
Tre signore del jazz nipponico si riuniscono per la prima volta in questo lavoro, testimonianza di un set berlinese del giugno 2022, e lo fanno nel segno di un’assoluta misura, di un interplay asciutto, concentratissimo (quanto peraltro cangiante man mano che la musica monta e si srotola), addirittura ritroso nell’ampio brano che apre il cd, intitolandolo. E’ questa l’unica composizione della batterista, laddove tre ne firma la pianista e due la vibrafonista, esattamente in quest’ordine. Già appunto l’iniziale Hibiki, del resto offre nel suo svolgersi momenti di notevole impatto sonoro, in un crescendo (e relativi decrescendo) che dà la misura dell’attenzione estrema che le tre musiciste riservano all’aspetto dinamico, allo srotolarsi del loro dialogare, sempre molto puntuale, privo di sbavature, attraverso un linguaggio assolutamente contemporaneo, vivo, tangibile nel suo sdi[1]panarsi di fronte al fruitore (che siamo noi che ascoltiamo il disco, ma ancor prima il pubblico presente al concerto). Preziosissimo l’impianto timbrico, con segmenti di marca quasi classicheggiante (per esempio nel pianismo di Satoko Fujii nel primo dei suoi tre brani, Soba, che abbraccia poi ad intermittenza umori ben più decisi, scoperti, rasentando quasi un furore sia pur controllato nel trascorrere tra la fine del solo di piano e quello di batteria). Un album del tutto degno di attenzione, dunque, anche per la presa di suono, assolutamente perfetta, pulitissima. Bazzurro recensione pubblicata sul numero di gennaio 2024 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

IRD FORMAZIONE
Satoko Fujii (p.), Taiko Saito (vib.), Yuko Oshima (batt.). DATA REGISTRAZIONE Berlino, 8-6-22
- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

«Incanti e disincanti». Intervista ad Armanda Desidery

Nuovo disco per la pianista e compositrice partenopea. Un disco impegnativo che ha coinvolto diciannove musicisti. Di seguito un estratto dell’intervista che sarà prossimamente pubblicata sulla rivista Musica Jazz.

La stagione concertistica degli International Summer Workshop di Siena Jazz

Cinquantacinquesima edizione dei seminari senesi. Tra gli appuntamenti anche una Conferenza sulla parità di genere in ambito jazzistico e un Simposio internazionale sull'improvvisazione all'interno del progetto JazzAble.

Sarà Modena la sede del jazzopen 2026

Il ben noto festival tedesco approda in Italia e si terrà dal 13 al 18 luglio 2026. Entro la fine dell'anno sarà svelata l'intera line-up.