STEVE NELSON «A Common Language»

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AUTORE

Steve Nelson

TITOLO DEL DISCO

«A Common Language»

ETICHETTA

Daybreak/Timeless


Su questo notevolissimo disco c’è una delle più belle versioni di Ceora mai ascoltate dopo l’originale di Lee Morgan. Prima di affrontare il resto, saltate pertanto al quinto brano e rendetevi conto – anche se dovrebbe essere noto da molto tempo a chiunque si interessi seriamente di jazz – che Nelson è assolutamente alla pari dei grandi vibrafonisti che hanno dato lustro a questo strumento. La sua sonorità nitida e squillante illumina da molto tempo numerosi lavori discografici del jazz moderno, come dimostra la sua pluriennale collaborazione con Dave Holland. Il vibrafonista ha ovviamente ereditato la spigliatezza e la maturità strumentale di Milt Jackson, com’è d’obbligo, facendo parallelamente tesoro dell’evoluzione armonica di Bobby Hutcherson. E da parecchi anni dimostra di essere un musicista di grande intelligenza, capace di mediare nuove istanze espressive collegandole alla tradizione. Così come intelligenti sono i suoi comprimari in questo lavoro in cui si omaggia, con eleganza e raffinatezza, una piccola ma significativa parte del songbook americano (standard come Body and Soul, Star Eyes, Lover Man, Satin Doll , la monkiana Well You Needn’t). Il jazz nella sua accezione meno routiniera per un disco registrato in Europa con un titolo volutamente inclusivo. Non perdetevi questo doppio cd.
Nicola Gaeta

DISTRIBUTORE

challengerecords.com

FORMAZIONE

Steve Nelson (vib.), Joris Teepe (cb.), Eric Ineke (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Zeist, ottobre 2023.

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