ROBERT GLASPER «Black Radio Deluxe Edition»

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AUTORE

Robert Glasper

TITOLO DEL DISCO

«Black Radio Deluxe Edition»

ETICHETTA

Blue Note


In occasione del suo decimo anniversario, il lavoro più famoso e influente del pianista di Houston torna nei negozi – per quanto non se ne fosse mai andato – in versione raddoppiata, aggiungendo al disco originale le tre bonus tracks presenti rispettivamente nell’edizione iTunes, in quella europea e in quella giapponese e completandolo con l’extended play di remix già apparso all’epoca. Trattamento di pregio, quindi, ma comprensibile e meritato per un album che non solo ha goduto di un consistente successo di vendite ma può essere a buon diritto già considerato un classico della black music, una sorta di «Back On The Block» del ventunesimo secolo. Proprio come il disco di Quincy Jones, nel 1989, aveva fatto il punto della situazione cercando di rendere evidenti i collegamenti nemmeno tanto sotterranei tra jazz e hip hop, così la «scatola nera» di Glasper mirava a riunificare sotto un unico tetto le più disparate esperienze della recente musica afro-americana, con un approccio trasversale orgogliosamente rivendicato dallo stesso pianista nelle nuove note di copertina. Quelle vecchie, scritte da Angelika Beener, sono state fortunatamente conservate e spiegano ancora bene come l’obiettivo dell’album fosse quello di «riportare a casa» hip hop e r&b, ospitandoli sotto l’ombrello di un jazz visto come catalizzatore di tutto quanto. Ed è proprio così, perché senza il jazz questo disco non avrebbe mai potuto esistere e sono lo spirito e le modalità del jazz a plasmarne la forma, anche quando la musica si spinge fino a rielaborare Smells Like Teen Spirit dei Nirvana o Letter To Hermione di David Bowie. E alla fine è giusto dire (a meno di non essersi tappati le orecchie negli ultimi dieci anni) che forse nessun disco ha saputo cambiare il sound – e in molti casi lo stile – della musica d’oggi come questo: un lavoro le cui intuizioni hanno dato la stura a decine e decine di imitatori, non solo dal punto di vista produttivo ma anche da quello musicale. Quanti pianisti suonano adesso «alla Glasper»? Basta ascoltarlo nella bella rilettura di A Love Supreme per rendersene conto. Anche questo è un evidente indicatore dell’importanza storica e rtistica di «Black Radio».
Conti

pubblicata sul numero di dicembre 2022 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Universal

FORMAZIONE

Robert Glasper (p., p. el., tast.), Casey Benjamin (fl., sass., vocoder), Derrick Hodge (b.), Chris Dave (batt.), Jahi Sundance (turntables), Erykah Badu, Lalah Hathaway, Bilal, Ledisi, Meshell Ndegeocello, Mos Def (voc.)

DATA REGISTRAZIONE

Los Angeles, 2011.