Reithia «Reithia»

AUTORE

Reithia

TITOLO DEL DISCO

«Reithia»

ETICHETTA

Jazz on the Road

Parlando dell’edizione 2020 del Festival bresciano Jazz On The Road, segnata dal tragico impatto del virus che ancora oggi ci opprime, avevamo lodato il cuore di una grande città che, pur colpita, non aveva accettato di fermare la musica e che, anzi, rovesciando una prospettiva fatalistica, aveva cercato l’unione con l’altro luogo simbolo dell’epidemia, Bergamo, per costruire in comune l’idea di una possibile ripresa. Le permanenti difficoltà di oggi, che pure ci piegano, non ci fanno abbandonare quella speranza, né dimenticare il «progetto Reithia» che era stato un po’ il marchio speciale di quel Festival, pensato come unione di musicisti bresciani e bergamaschi, insieme per la rinascita, come la Dea che lo simboleggia. L’esibizione del quartetto, così fortemente voluto dai musicisti e dagli organizzatori, era stata registrata e ha visto la luce su un disco realizzato a cura dell’Associazione Jazz On The Road. I quattro sul palco, combattendo l’emozione, hanno offerto al pubblico un repertorio nato durante la quarantena, più Easy To Love, lo standard di Cole Porter che, arrangiato da Massimiliano Milesi, ha svolto una funzione quasi di sigla, dell’evento e dell’intera rassegna. Due bresciani, Corini e Baiguera, e due bergamaschi, Milesi e Sala – tutti musicisti ben noti agli appassionati – insieme nel cortile di Palazzo Broletto, per testimoniare l’unità culturale dei due territori. La musica è qui a ricordarcelo, non semplice occasione, ma veicolo di comunicazione, emozione, bellezza. Le cose semplici, Girovago d’estate, Nononcredereinme e Astrotheo ci accompagnano come le cose migliori di un ascolto che ci ritroviamo in dono, per non dimenticare quel che abbiamo dovuto vivere.
Cerini

Pubblicata sul numero di maggio 2021 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

jazzontheroad.net

FORMAZIONE