AUTORE
Rachel Z
TITOLO DEL DISCO
«Sensual»
ETICHETTA
Dot Time
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Una copertina non proprio memorabile rischia forse di distogliere l’attenzione da questo disco, che invece è molto buono e qua e là davvero eccellente. Del resto la signora Nicolazzo coniugata Hakim non è esattamente nata ieri, ma ha alle spalle un curriculum di tutto rispetto a cominciare dagli studi con un maestro esigente come Richie Beirach, per poi annoverare una chilometrica lista di collaborazioni che – a parte i tre anni con Wayne Shorter ai tempi di «High Life» (quindi ben tre decenni fa) – ci risparmiamo di elencare per ovvi motivi di spazio (ma le potete trovare in rete su qualunque nota biografica o comunicato stampa). Si tratta di un disco quasi completamente acustico, dove la pianista dà per una volta sfogo a una vena meditativa e malinconica che il suo rutilante passato nel versante più «macho» della fusion (come lei stessa lo definiva in qualche vecchia intervista) lasciava solo vaghissimamente intuire, e che è stata riportata alla luce sia dalla recente scomparsa del vecchio mentore Shorter sia da quella, ravvicinata, dei genitori. Rachel Z è una solista di classe, che a volte può ricordare Joanne Brackeen e soprattutto Herbie Hancock (sue dichiarate influenze) e in altri momenti naviga a meraviglia nella cosiddetta «Americana» pianistica, da Keith Jarrett a Bruce Hornsby. Il tutto funziona come si deve, i musicisti sono ottimi e il risultato lascia soddisfatti. Non è poco.
Luca Conti
DISTRIBUTORE
dottimerecords.com
FORMAZIONE
Rachel Z (p., tast.) con: Matt Penman, Jonathan Toscano, Tony Levin (cb., b. el.) Omar Hakim (batt.), Mino Cinelu (perc.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 2023.