QUINSIN NACHOFF «Stars and Constellations»

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AUTORE Quinsin Nachoff

TITOLO DEL DISCO

«Stars and Constellations» ETICHETTA Adhyaropa
Un camerismo finissimo e nel contempo di estrema concretezza, mai spocchioso o estenuato, anzi spesso robusto, rigoglioso, anche nervoso, attraversa questo splendi – do album, tutto giocato nel segno di un felicissimo gioco a rimpiattino fra il trio del cinquantenne newyorchese Quinsin Nachoff, il cui sax tenore ne costituisce il fisiologico centro di gravità, e il quartetto d’archi Bergamot (pure doppiato nella seconda delle tre ampie pagine su cui il cd si svolge, Pendulum), su temperature e angolazioni prospettiche che riportano alla mente certi lavori degli anni Ottanta dell’ucraino Anatoly Vapirov, lui pure di professione tenorsassofonista. Tutto procede molto compatto, logicissimo e lucidissimo, di una consequenzialità stringente, eppure mai ridondante, pur appunto in un clima di base molto coeso, autoassertivo, quasi monolitico, venendo a rappresentare un tota – le piacere di ascolto, proprio nel suo essere fortemente concettuale eppure fruibilissimo, sempre strutturalmente solido, privo di sbavature o deroghe al dettato di base. Chi intende il jazz contemporaneo come un qualcosa in convinto movimento, fuori da schemi troppo rigidi e quindi limitanti, troverà generosamente pane per i suoi denti. Bazzurro recensione pubblicata sul numero di novembre 2023 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

quinsin.com FORMAZIONE
Quinsin Nachoff (ten.), Mark Helias (cb.), Dan Weis (batt.), Bergamot Quartet: Ledah Finck, Sarah Thomas (viol.), Amy Huimei Tan (viola), Irène Han (cello); The Rhythm Method: Josh Henderson, Erica Dicker (viol.), Leah Asher (viola), Meaghan Burke (cello) agg. in un brano; Matt Holman (cond.). DATA REGISTRAZIONE New York, 20, 21 e 22-12-22.
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