ORBIT «In-visibility»

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AUTORE

Orbit 

TITOLO DEL DISCO

«In-visibility»

ETICHETTA

Yolk Music


Dopo un primo album – omonimo – inciso nel 2018 e uscito l’anno dopo sempre su Yolk Music, eccoci nuovamente di fronte a quest’ottimo trio franco-americano che, pur raccogliendo esplicitamente – arriveremmo a dire statutariamente – l’eredità di Bill Evans, al punto di intitolarsi con un suo brano (che chiude del resto questo cd, dopo dodici temi originali in cui spicca la firma di Oliva), riesce a offrircene una lettura contemporanea, che quella lezione di sicuro non stravolge, anzi esalta, delineando un itinerario stilistico-espressivo sufficientemente originale, che se da un lato rassicura (chi ne avesse bisogno), dall’altro sa incuriosire, tenere desta l’attenzione, dall’alto, in primo luogo, di un’eleganza, una preziosità, di eloquio che lo rende liquido (diremmo «fluido», se il termine non si portasse dietro oggi altre valenze e altri significati), accogliente ma senza smancerie, rigoroso e attraversato da bagliori più o meno subitanei (per esempio in Kinetic Motion e Parallax, sesto e ottavo brano in scaletta, rispettivamente, entrambi a firma del solo pianista) che determinano tracciati sufficientemente mossi da non apparire mai supini o prevedibili. Ogni tassello appare al suo po[1]sto, dando del lavoro nel suo insieme, a fine ascolto, un’immagine di invidiabile compiutezza (e compattezza) di soluzioni sia formali che architettoniche.
Bazzurro

pubblicata sul numero di maggio 2023 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

yolkrecords.com

FORMAZIONE

Stéphan Oliva (p.), Sébastien Boisseau (chit.), Tom Rainey (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Sarzeau, maggio e luglio 2022.

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