NILS ØKLAND & SIGBJØRN APELAND «Glimmer»

14806

AUTORE

Nils Økland & Sigbjørn Apeland 

TITOLO DEL DISCO

«Glimmer»

ETICHETTA

ECM


Come molti suoi colleghi scandinavi, Nils Økland è un musicista che sa mettere in comunicazione le tradizioni locali con una visione sonora e linguistica tipicamente contemporanea. È evidente, per esempio, nell’esperienza del trio Lumen Drones, da lui co-fondato e pubblicato dalle etichette ECM e Hubro. Økland sa anche confrontarsi con il patrimonio più antico del proprio paese, ed è ciò che succede adesso in questo splendido «Glimmer». Per il quale ECM mette eccezionalmente in copertina non una foto e nemmeno un frontespizio di solo testo ma un disegno dell’Ottocento. Anche stavolta la scena è condivisa con Sigbjørn Apeland; si frequentano da trent’anni e in coppia avevano reso nel 2011 un denso omaggio al grande violinista ottocentesco Ole Bull («Lysøen»). Adesso l’ambito d’azione è la canzone popolare norvegese, in particolare quella delle regioni occidentali e grazie alle ricerche sul campo effettuate da Apeland (che come Økland è cresciuto da quelle parti). Non è un caso che la durata di ciascuno dei quindici brani non superi i quattro minuti e mezzo. Questi pezzi sono, in sostanza, racconti, e per la loro stessa natura non possono che avere spazi ben definiti. Non sappiamo di che cosa parlassero in origine, ma possiamo seguirli ugualmente, nel loro sviluppo strutturato e compiuto, quasi come se ne intuissimo il testo (detto tra parentesi, dal brano d’apertura Skynd Deg, Skynd Deg esce l’eco casuale di St. James Infirmary, straziante pezzo della tradizione americana). Nel rileggere queste pagine Økland e Apeland hanno dato vita a un progetto tutto sommato semplice. L’armonium provvede a un tappeto in continua mutazione sia nelle dinamiche sia nel rapporto fra i suoni. Mentre il compito di «cantare» le melodie è affidato ai due strumenti monodici: il violino dell’Hardanger, che ha il doppio delle corde del violino classico – cioè l’altro strumento – anche se la metà di esse risuonano solo «per simpatia». Diciamo, per farla semplice, che Apeland è l’ambiente e Økland, con un’intensità che sfiora il romanticismo, incarna i personaggi; proprio come avviene nel romanzo nordico, dove i due elementi hanno pari importanza. Nove brani appartengono alla tradizione, gli altri sono firmati dagli stessi interpreti nel rispetto del disegno generale (con un tempestoso exploit di Apeland in Myr). Ovunque, c’è la forza cupa e struggente che Økland e Apeland sprigionano e che danno a questo disco un’aura di passionalità (altro che freddezza nordica…). Le tormentose ballate O Du Min Emmanuel, Nu Solen Går Ned e O, Venner vedono il dialogo fra i due musicisti particolarmente profondo. Ma va detto che in ogni suo angolo «Glimmer» non perde un briciolo della propria poesia.
Piacentino

pubblicata sul numero di agosto 2023 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Nils Økland (viol., viol. dell’Hardanger), Sigbjørn Apeland (armonium).

DATA REGISTRAZIONE

Etne, gennaio e marzo 2021.