Melody Gardot & Philippe Powell «Entre eux deux»

14565

AUTORE

Melody Gardot & Philippe Powell

TITOLO DEL DISCO

«Entre eux deux»

ETICHETTA

Decca


Dalla mega-produzione del precedente «Sunset In The Blue», con tanto di orchestra e ospiti di lusso, a un progetto ad alto tasso di intimismo. Cambia rotta e anche partner, Melody Gardot. Nel nuovo album «Entre eux deux» la vocalist sceglie l’estrema economia di mezzi e il lavoro in coppia sia esecutivo sia produttivo: si tratta infatti di un duetto tra la sua voce e il pianoforte (e, a volte, anche il canto) di Philippe Powell, figlio del leggendario Baden, maestro della chitarra brasiliana. È l’amore in tutte le sue sfumature e sfaccettature il tema portante del sesto lavoro in studio della vocalist nata in New Jersey. Il disco è stato registrato a Parigi per due fondamentali motivi: il primo perché lei vive in Francia da tempo ed è stata praticamente adottata dal pubblico transalpino; il secondo perché la Ville Lumière è la città romantica per eccellenza. Non è un caso se tre dei dieci brani in scaletta sono eseguiti nella lingua di Molière e alla fine risultano i più convincenti del disco (Melody oramai se la cava bene con la pronuncia, nonostante qualche emendabile scivolata). Piace soprattutto la ripresa di Plus fort que nous, celeberrimo tema composto da Francis Lai per la colonna sonora del film di Claude Lelouch Un uomo, una donna (nella versione originale per il grande schermo a cantarlo erano Nicole Croisille e Pierre Barouh; mentre in Italia lo ripresero in una versione «vocalizzata» e tutta sospiri Mina – non accreditata – e Augusto Martelli con lo pseudonimo «Bob Mitchell»). Non dispiace neppure l’altra cover del cd, quel Samba em prelúdio scritto da Vinícius de Moraes e da Baden Powell e riproposto dal pianista in portoghese e da Gardot nella traduzione francese. L’ unico neo è che i restanti brani, tutti originali usciti dalla penna della cantante americana oppure concepiti in coppia, sulla lunga distanza rischiano di annoiare. E l’atmosfera intimista diventa a poco a poco stucchevole. Proprio come la voce della Gardot, profonda, scura e setosa ma a tratti affettata e autocompiaciuta.
Franchi

Pubblicata sul numero di agosto 2022 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Universal

FORMAZIONE

Melody Gardot (voc.), Philippe Powell (p.)

DATA REGISTRAZIONE

Parigi, dicembre 2021.