Matteo Bortone «No Land’s»

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AUTORE

Matteo Bortone

TITOLO DEL DISCO

«No Land’s»

ETICHETTA

Auand


Gran bel disco, va detto fin da subito. E senza troppi giri di parole. Merito di Bortone, una penna accattivante, e di un gruppo, i Travelers, fra i più avvincenti del panorama contemporaneo, non solo europeo. La compagine italo-francese, giunta alla terza prova in studio, si misura con una musica sfaccettata e proteiforme, e pur sempre lucida nella narrazione: un continuo, effervescente dialogo tra opposti, che tiene conto anche dell’elettronica, oggetto di studio recente da parte del contrabbassista, e dell’apporto delle new entries Lestra e Pontvianne. La bravura di Bortone, sempre più convincente nel doppio ruolo di leader e compositore (i brani sono tutti originali), sta nel riuscire a esaltare le possibilità timbriche e combinatorie dell’ensemble, evitando il rischio di perdersi in una miriade di riferimenti. Nell’andamento placido di Delta ascoltiamo il glockenspiel fare il paio con il tenore; in Screens l’elettronica prende il sopravvento su Fender Rhodes e chitarra; nei toni sommessi ma decisi di In Aliore Loco, scanditi dagli accordi risonanti del piano, entrano in circolo cigolii, soffi, sbuffi, l’archetto del contrabbasso, i colpi sordi della batteria, probabilmente la chitarra percossa dall’eBow. Esempi fra tanti, collocati all’interno di forme per nulla scontate e parecchio avventurose, come nel caso di Shapeshifter e A Spectral Fairytale, due concentrati di inventiva, e nella maiuscola Ichi Go Ichi E.
Civelli

Pubblicata sul numero di ottobre 2021 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Antonin-Tri Hoang (alto, cl., cl. b.), Julien Pontvianne (ten., cl.), Yannick Lestra (p. el., tast.), Francesco Diodati (chit.), Matteo Bortone (cb., b. el., elettr., perc., voc.), Ariel Tessier (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Antony, 8 e 9-3-20.