AUTORE
Mark Dresser
TITOLO DEL DISCO
«Tines of Change»
ETICHETTA
Pyroclastic
Da quando si è trasferito a San Diego per insegnare al locale conservatorio, Mark Dresser, settant’anni l’autunno scorso, ha impresso una svolta piuttosto decisa alla sua carriera, diradando le uscite concertistiche in favore di quelle discografiche, negli ultimi due decenni particolarmente cospicue. In tale contesto, la solo performance occupa un posto sicuramente centrale, come questo suo ultimo, bellissimo, album ribadisce una volta di più. Lo compongono dodici brani svarianti dai due agli otto minuti, mediante i quali Dresser esemplifica magistralmente la concezione orchestrale e multifonica del suo strumento, alternando (ma anche sovrapponendo) il pizzicato all’archettato e abbinando il tutto a una molteplicità di effetti che allargano ulteriormente lo spettro timbrico-dinamico-espressivo del contrabasso (anche nella variante a cinque corde). Non c’è un attimo di stanca in quest’ora appena scarsa di dialogo fra sé e sé, tanto quanto è invece noto come proprio la ripetitività e l’eccesso di vuoti costituisca una delle principali insidie della formula. Dresser no: lui ha la grande (rara) dote di strutturare in diretta le soluzioni poste progressivamente sul piatto, attraverso un suono ricco, denso, quanto estremamente screziato, personalissimo. Una lezione di valore assoluto, un album da porre sin d’ora tra i sacri testi del contrabbasso solo. Una sorta di trattato in musica, insomma.
Bazzurro
pubblicata sul numero di giugno 2023 di Musica Jazz
DISTRIBUTORE
pyroclastic.com
FORMAZIONE
Mark Dresser (cb.).
DATA REGISTRAZIONE
San Diego, 21-7-19, 13 e 14-11-22.