LUDUS GRAVIS ENSEMBLE / DANIELE ROCCATO / MICHELE RABBIA «Terry Riley, Stefano Scodanibbio – In D»

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AUTORE

Ludus Gravis Ensemble/Daniele Roccato/Michele Rabbia

TITOLO DEL DISCO

«Terry Riley, Stefano Scodanibbio – In D»

ETICHETTA

Parco della Musica


L’album è un’omaggio a Terry Riley e a Stefano Scodanibbio, la cui figura era stata celebrata anche il 18 dicembre 2022, subito dopo la pubblicazione del disco, in occasione del decennale dalla scomparsa, con un’intera giorna ta concertistica, organizzata dalla Fondazione Musica per Roma. Infatti, In D è la rielaborazione della celeberrima In C, del compositore americano, pensata da Scodanibbio, nel 2010, per ensemble di contrabbassi, nella tonalità in Re (ciò che ne spiega il diverso titolo). Nell’attuale versione, che dobbiamo a Daniele Roccato, ai dodici contrabbassi se ne aggiunge un tredicesimo, quello posto in orizzontale e percosso da Michele Rabbia. Se i cinquantatré motivi della composizione, secondo le istruzioni originali di Riley, si espandono su più ottave e sui dodici contrabbassi (che li strutturano quasi esclusivamente su corde vuote e armonici naturali), il contrabbasso «percussivo», affidato a Rabbia, è preparato in modo da offrire otto corde intonate in Re, su varie ottave e un intero set di percussioni. In disparte la questione se davvero In C possa essere considerata «la più importante e influente composizione del Novecento, assieme a Le Sacre du printemps» (questa l’opinione di Scodanibbio, affidata a Roccato), non vi è dubbio che questa versione trovi una sua dimensione di eccellente magniloquenza, per l’ampia durata, certamente, ma in più per un senso di inesorabilità, che, già proprio dell’originale, si rafforza viepiù, sia in ragione della presenza del tredicesimo contrabbasso (che secondo una perspicua osservazione dello stesso Roccato si trova a incarnare una funzione «sciamanica» – che l’ascolto non può altrimenti che confermare – oltre a quella metronomica), sia in ragione dell’abilissima organizzazione dell’impianto (de[1]gli accorgimenti osservati nella strutturazione dell’insieme e dei contrappunti) e del palpabile senso di passione che traspare dalla trascinante esecuzione. Per questi motivi l’ascolto, co[1]me dicevamo già, diviene esperienza, seppure tratta dal disco (ma l’ottima ripresa gioca bene il suo ruolo di documentazione e restituzione), conducendo, via via, nella progressiva salita della tensione e poi, nel senso attonito di un epilogo silenzioso e quasi necessitato, ad uno stato di fasci[1]nazione emotiva tanto profonda quanto ineffabile. Per questo sentiamo parimenti necessario consigliarvi questo ascolto come indispensabile.
Cerini

pubblicata sul numero di marzo 2023 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Egea

FORMAZIONE

Daniele Roccato (cb. principale), Michele Rabbia (cb. percussivo, elettronica), Francesco Platoni, Giacomo Piermatti, Alessandro Schillaci, Stefano Battaglia, Paolo Di Gironimo, Andrea Passini, Simone Masina, Mauro Tedesco, Rocco Castellani, Alessio Cordaro, Federico Passaro (cb.).

DATA REGISTRAZIONE

Loc. e data scon.

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