LUCIAN BAN / MAT MANERI «Transylvanian Dance»

- Advertisement -

AUTORE

Lucian Ban/Mat Maneri

TITOLO DEL DISCO

«Transylvanian Dance»

ETICHETTA

ECM

____________________________________________________________

Nuovo, atteso album in duo fra il pianista rumeno e il violista italo-americano, ancora una volta giocato nel segno del buon gusto e della misura, ma anche di un palpabile, per quanto mai strombazzato, pathos emotivo, di un dialogo assorto quanto capace di accendersi di quando in quando (qui accade fin da Romanian Folk Dance e poi ancora in Transylvanian Dance, secondo e quarto degli otto brani complessivi, tutti espressamente ispirati a pagine composte da Béla Bartók in Transilvania). Il suono fortemente evocativo, a tratti quasi gracidante, della viola di Maneri trova nell’incedere per lo più cristallino (non sempre, peraltro, come accade per esempio in alcuni passaggi di Lover Mine of a Long Ago) del pianoforte di Ban un contraltare, un alter ego, ideale, elementi il cui incontro genera un progredire conchiuso, in possesso di una sua linearità, quanto felicemente dialettico, anche frastagliato, dall’alto di dinamiche mai forzate ma comunque palpabili, vivificanti. Nulla che possa far nascere un senso di déjà écouté, o di comodo, uno scivolare su soluzioni stereotipate come non di rado la formula del duo, preziosa quanto insidiosa, finisce per lambire, a volte anche cadendoci dentro a piedi uniti. Qui tutto ciò non accade, per cui, ancora una volta, non possiamo che attendere il nuovo capitolo di un sodalizio particolarmente centrato e conseguente. Ovviamente sulla base di chiare affinità poetico-espressive.
Alberto Bazzurro

DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Mat Maneri (viola), Lucian Ban (p.).

DATA REGISTRAZIONE

Timişoara, 29-10-22.

- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

«Incanti e disincanti». Intervista ad Armanda Desidery

Nuovo disco per la pianista e compositrice partenopea. Un disco impegnativo che ha coinvolto diciannove musicisti. Di seguito un estratto dell’intervista che sarà prossimamente pubblicata sulla rivista Musica Jazz.

La stagione concertistica degli International Summer Workshop di Siena Jazz

Cinquantacinquesima edizione dei seminari senesi. Tra gli appuntamenti anche una Conferenza sulla parità di genere in ambito jazzistico e un Simposio internazionale sull'improvvisazione all'interno del progetto JazzAble.

Sarà Modena la sede del jazzopen 2026

Il ben noto festival tedesco approda in Italia e si terrà dal 13 al 18 luglio 2026. Entro la fine dell'anno sarà svelata l'intera line-up.