Kirk Knuffke «Brightness: Live In Amsterdam»

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AUTORE

Kirk Knuffke

TITOLO DEL DISCO

«Brightness: Live In Amsterdam»

ETICHETTA

Royal Potato Family


Il trio di questo album era già stato la cellula di base dell’ottimo «Arms & Hands», nel 2015, e l’esibizione dal vivo che si trova qui raccolta dalla Bimhuis di Amsterdam), di poco successiva, ne conferma il valore, realizzando una ulteriore sintesi. Il cornettista si è specializzato, per così dire, in un costante movimento di oscillazione tra forme di espressione più libera e un solido aggancio con la tradizione. Su questi due assi estetici (e quasi temporali) si viene strutturando anche la relazione coi due partner del concerto: Helias, che ha legato il proprio nome ad ambiti di avanguardia (Anthony Braxton, Cecil Taylor, Marilyn Crispell, Gerry Hemingway e, più di recente, il trio Open Loose con Tony Malaby e Tom Rainey), e Goodwin, batterista veterano e valente produttore, aduso a forme di tipo classico (il quartetto di Phil Woods, soprattutto, ma, tra gli altri, Charles Lloyd, Bill Evans, Tony Bennett, Dexter Gordon, Jim Hall, Gary Burton, Art Pepper). La «ricucitura» culturale operata da Knuffke è qui particolarmente riuscita, nella semplicità di un ménage à trois scarnificato e privato di qualsiasi orpello, ma proprio per questo in grado di far emergere un raffinato interplay. Il cornettista conferma una sonorità sempre smagliante e acrobatica, che sa evocare, condurre, assumere toni drammatici o inanellare catene melodiche, dialogando alla pari, senza mai prevaricarli, con gli altri due strumenti, in un contesto di grande libertà. Il blues è ben più di un sottotesto, che sospinge costantemente una certa carnale concretezza della musica (evidentissima nel cantato di White Shoulders, che in fondo è un altro modo di rivelarsi della sonorità di Knuffke) e che fuga il rischio che l’astrazione o il gusto per la complessità, quando si presentano (ad esempio in Rise o in Spares And Falls) siano sinonimo di vacuità. Trascinante The Mob, The Crowd, The Mass che, come White Shoulders, deve la sua ispirazione – e il testo – al poeta Carl Sandburg. Fortemente raccomandato.
Cerini

Pubblicata sul numero di giugno 2021 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

royalpotatofamily.com

FORMAZIONE

Kirk Knuffke (cornetta, voc.), Mark Helias (cb.), Bill Goodwin (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Amsterdam, 2-6-16.