Josh Sinton «Steve Lacy’s Book of Practitioners, Vol. 1 “H”»

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AUTORE Josh Sinton

TITOLO DEL DISCO

«Steve Lacy’s Book of Practitioners, Vol. 1 “H”» ETICHETTA FiP
Cinquantunenne baritonista (ma all’occorrenza anche clarinettista basso) originario del New Jersey, Josh Sinton, figlio di un pianista stride collezionista di dischi (come gli stessi fratelli di Josh), si è trasferito a Chicago negli anni Novanta per studiare all’AACM, quindi a Boston e successivamente a New York, dove vive tuttora. E’ stato a Boston, dove troppo brevemente ha insegnato, che il Nostro ha conosciuto Steve Lacy, cui oggi dedica questo singolare album, comprendente sei composizioni del grande sopranista, eseguite in totale solitudine (il che non fa una grinza, in quanto ad adesione a moduli lacyani), però al baritono, ed ecco la stranezza (se vogliamo l’anomalia) più palpabile, non essendoci forse due sassofoni più diversi, per tonalità timbrica, climax espressivo, evocatività, uno tutto lirico, cantabile, fluido, sgusciante, l’altro tutto corporeità quasi ritrosa, accigliata, ruvida. Superato l’iniziale, comprensibile disorientamento per tutto quanto appena detto, ovviamente il lavoro si precisa poi per ciò che è: un omaggio rigoroso, netto, quasi implacabile, in cui le pagine lacyane assumono luci (meglio bagliori, talora anche vagamente sinistri) molto diverse dall’usuale, attraverso un trattamento in cui Sinton non manca di infilare quelle varianti timbriche, quel grufolare a volte materico, irriverente, lo scoppiettare dell’ancia, le traslazioni vagamente lunari, il procedere di sghimbescio, che appartengono totalmente al vocabolario lacyano, solo da un angolo visuale assolutamente altro. Il che, a guardar bene, non fa che allargare il ventaglio lessicale ed espressivo del materiale trattato. Album, quindi, utilissimo. Bazzurro pubblicata sul numero di novembre 2022 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

joshsinton.com FORMAZIONE
Josh Sinton (bar.) DATA REGISTRAZIONE
Mount Vernon, 18-6-21 e 21-3-22.
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