AUTORE
Josh Sinton
TITOLO DEL DISCO
«Couloir & Book of Practitioners Vol. 2, Book W»
ETICHETTA
FIP
Ecco di nuovo Sinton a raccontarci ancora una volta storie di sax baritono (solo), stavolta in formato extra large, visto che si tratta di quasi un’ora e tre quarti di musica disposta su due cd, ognuno con una propria specificità. Il primo, Couloir, riunisce infatti quindici improvvisazioni di durata mediamente breve (da due a sei minuti) in cui il Nostro si cala con la consueta caparbietà e determinazione, ora bofonchiando sul suo grufolante strumento, ora affidandosi a giochi sul bocchino e sulle chiavi, anche con una certa veemenza / ruvidità / crudezza, ora aprendosi a sequenze con almeno una parvenza melodica, procedimento che si allarga fisiologicamente nel secondo dischetto, tutto centrato (come già in passato) sul songbook di Steve Lacy, quindi su un corpus di brani (sei, ovviamente più ampi, tutti con dedica, da Peter Sellers a Lennie Tristano, a Orson Welles, tra gli altri) nati per un sassofono – ovviamente il soprano – che si pone in buona sostanza agli antipodi, per registro e tonalità (Si bemolle contro Mi bemolle), rispetto al baritono. Quest’ultimo procedimento genera ancora una volta un senso di straniamento (o semplicemente di stranezza) che, visti i precedenti in casa Sinton, oggi sorprende meno di ieri, anche perché le frasi, il lirismo che respira e serpeggia entro la scrittura lacyana, vengono rispettati nella loro interezza, con Sinton che si dedica alle proprie elucubrazioni poco per volta, senza dar mai la sensazione di (voler) stravolgere il clima, il tono, l’humus degli originali. E così alla fine, uno più uno, i conti tornano felicemente.
Bazzurro
DISTRIBUTORE
joshsinton.com
FORMAZIONE
Josh Sinton (bar.).
DATA REGISTRAZIONE
Mount Vernon, 19, 20 e 24-7-23.