John Hébert «Songs Of Love»

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AUTORE John Hébert

TITOLO DEL DISCO

«Songs Of Love» ETICHETTA Sunnyside
Con Mingus nel cuore e nella testa, Hébert riunisce una line-up che basterebbe da sola a giustificare l’ascolto di questo disco o quantomeno a solleticare non poco la curiosità dell’ascoltatore. Parliamoci chiaro: quante volte ci capiterà di ritrovare Berne in coppia con Ho Bynum? Oppure di ascoltare Hersch, così calato nella parte, rendersi un ingranaggio indispensabile agli equilibri del quintetto? C’è poco da sperare. Anche perché, per stessa ammissione di Hébert, il ciclo di vita del quintetto, durato dal 2011 al 2013, e parallelo al trio con Ho Bynum e Gerald Cleaver, può dirsi concluso, e non sarà certo il live in questione – una «scoperta» di Hersch – a riaprirlo. Godiamoci quindi questa intelligente riappropriazione del Mingus di «Changes One» (1975). Al pari del contrabbassista di Nogales, Hébert lascia grande libertà espressiva ai solisti. Che decida di aderire al testo originale (Remember Rockefeller At Attica, Duke Ellington’s Sound Of Love, introdotta da un poderoso e flessuoso assolo di contrabbasso) o di interpretare inediti (The Blank-Faced Man spartisce più di qualcosa con certi brani di Berne), la forma non viene mai meno. All’interno però Hébert opera per contrasti, muovendosi fra gli «estremismi» fonici di Ho Bynum, la versatilità di Smith, l’inconfondibile presenza di Berne, e la sapienza di Hersch, maestro del tempo e delle figurazioni armoniche. Registrazione entusiasmante, nuovo tassello di una discografia che ha molto da spartire con grandi figure del passato (la Carmen McRae di «Rambling Confessions», il George Enescu di «Enesco Re-Imagined», l’Andrew Hill di «Spiritual Lover»). Civelli Pubblicata sul numero di febbraio 2022 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

IRD FORMAZIONE
Taylor Ho Bynum (cornetta), Tim Berne (alto), Fred Hersch (p.), John Hébert (cb.), Ches Smith (batt.). DATA REGISTRAZIONE
Lugano, 27-3-13.
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