AUTORE
Joel Ross
TITOLO DEL DISCO
«Nublues»
ETICHETTA
Blue Note
La genesi di questo disco risale al 2020. Era il periodo della pandemia e le esibizioni dal vivo erano state interrotte. Ross si era già fatto notare per l’alto livello di espressività con il quale si muoveva all’interno di strutture non proprio facili da reggere strumentalmente e aveva un’agenda piena zeppa di impegni. Il blocco forzato di quel periodo gli servì per tornare alla New School e terminare il suo percorso di studi, all’interno del quale le lezioni del contraltista Darius Jones gli avevano permesso di scavare e approfondire non solo la struttura musicale ma soprattutto la storia e – inutile dirlo – il feeling del blues. Proprio quello che pervade questa ennesima, straordinaria prova del vibrafonista di Chicago. Qui le melodie sono cantabili dal primo all’ultimo brano e mantengono inalterato lo spirito del blues, lo stesso che da sempre rende evocativo il jazz che ci emoziona di più. Il tutto – ça va sans dire – attraverso una lente e una chiave di lettura di assoluta modernità, con il sax alto di Wilkins e in tre episodi (Chant, What Am I Waiating For?, Bach (God the Father In Eternity) il flauto della compagna di Ross, Gabrielle Garo da Brooklyn, a delineare delicati ed efficaci assolo. Fate quello che volete. Andate su Spotify, ascoltatelo su Bandcamp, oppure ricorrete a una soluzione così obsoleta da essere diventata rivoluzionaria: recatevi al negozio di dischi più vicino a casa – nella mia città ce ne sono addirittura due! – ma procuratevelo. Siamo certi che ci ringrazierete.
Gaeta
recensione pubblicata sul numero di marzo 2024 della rivista Musica Jazz
DISTRIBUTORE
Universal
FORMAZIONE
Immanuel Wilkins (alto), Gabrielle Garo (fl.), Jeremy Corren (p.), Joel Ross (vib.), Kanoa Mendenhall (cb.), Jeremy Dutton (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 2023.