Jacopo Ferrazza «Wood Tales»

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AUTORE

Jacopo Ferrazza

TITOLO DEL DISCO

«Wood Tales»

ETICHETTA

autoprodotto


Allievo di Ares Tavolazzi e John Patitucci, Ferrazza si sta affermando come membro del quartetto di Fabrizio Bosso, collaboratore di Nicola Piovani e titolare di un proprio trio. Durante una delle fasi più critiche della pandemia il trentaduenne contrabbassista ha deciso di misurarsi in un’impegnativa prova in solitudine. Come si evince già in apertura dall’interpretazione di Blackbird, Ferrazza ricerca un rapporto profondo con il proprio strumento, insito nelle valenze stesse del legno della cassa armonica e del budello delle corde. Dal brano dei Beatles trae l’essenza melodica con un fraseggio sciolto i cui possibili riferimenti paiono Gary Peacock e Dave Holland. Un approccio più spartano viene applicato – scarnificando i nuclei tematici e i frammenti melodici – al trattamento di Stardust e Sophisticated Lady. Con linee rapide, secche ed incisive vengono enucleati il tema e il retrogusto di valse musette di Les Amants di Enrico Pieranunzi e sviluppate le sequenze contrappuntistiche di Chôro pra Gianlu di Fabio Zeppetella. Quanto alle composizioni originali, all’arco sono affidate Waiting e Leaving Ocean And Back Again, dalle quali emerge anche un retroterra europeo di matrice colta, oltre a Memories From A Farmer, giocata su timbriche e dinamiche sottili. L’uso del pizzicato si fa rarefatto e scarno in My Dear Son, più secco e spigoloso in Hope. Ferrazza accentua la componente ritmica percuotendo le corde con l’arco in Little Song For You e la cassa armonica in A New World, sovrapponendovi in entrambi i casi dei vocalizzi. Tutti questi elementi compongono il quadro organico di un lavoro fresco e senza orpelli, che oltretutto possiede un pregio aggiuntivo: la sintesi.
Boddi

Pubblicata sul numero di luglio 2021 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

jacopoferrazza.com

FORMAZIONE

Jacopo Ferrazza (cb., voc.).

DATA REGISTRAZIONE

Roma, dicembre 2020.