AUTORE
Ivano Nardi Ensemble
TITOLO DEL DISCO
«Futuro Antico. Elsa von Freytag-Loringhoven Project»
ETICHETTA
Plus Timbre
Questo album (solo in edizione «liquida») di Ivano Nardi è giunto abbastanza inatteso, dacché l’onestà intellettuale dell’uomo è sorretta e accompagnata dal connaturato e corrispondente rifiuto di «vendersi» (offrirsi con generosità, per lui, è naturalmente tutt’altro affare). Dunque è arrivato all’ascolto, benché la musica riferisca di cura preparatoria, senza alcun preavviso, sebbene le occasioni non fossero mancate. Secondo una modalità espressiva che per lui sta diventando consueta, il batterista offre sette «pannelli narrativi», la cui fonte di ispirazione è rappresentata da altrettanti episodi della vita della «baronessa dadaista», Elsa von Freytag-Loringhoven, nata Plötz. Artista anticonformista, si fece testimonianza vivente del proprio stesso «scandalo», umano e artistico, non aderendo a nessun compromesso e morendo, forse suicida, in assoluta indigenza. Come da ulteriore abitudine di Nardi, inoltre, gli assetti musicali sono abbastanza variabili, passando dal solo, al duo (con Ariano), al trio (con Sambo e Milano), fino ad arrivare al quartetto (con Schiaffini, Venitucci e Bellatalla). Non soltanto l’esperienza artistica del batterista, ma anche i nomi coinvolti riferiscono chiaramente di un contesto musicale di improvvisazione, più o meno libera, e trasversale a varie generazioni che l’hanno vissuta. Vi è inoltre, insieme all’istantaneità della creazione, basata sulla relazione di ascolto, un’evidente ricerca sul suono, anch’essa caratteristica di Nardi, delle sue esperienze, storicizzate, assorbite e veicolate poi nella sua autorialità. Quest’ultima vive in suono ricco di smalto e di bagliori ferrosi, con accenni quasi di psichedelia, esprimendo una costante atmosfera di arcana fascinazione, che i suoi compagni di viaggio assecondano con grande naturalezza e spontaneità, essendovi tutti pienamente adusi, in nome dell’interazione reciproca e del miraggio del «suono comune», che si compie, garantendo la piena coerenza e compiutezza, soprattutto dei brani in quartetto. Il brano in trio, Intemporal, espone all’ascolto a una suggestione fortissima, inscenando quasi una fuga spiraliforme dal tempo reale. Così richiama inoltre un’altra delle consuete modalità della proposta artistica di Nardi, a essa immanente, quella dei riti di evocazione. La temperie espressiva è colta mirabilmente proprio dall’espressione «futuro antico». Una musica pura, ormai quasi inusuale nella sua libertà, che vuole riferire dell’inesausta volontà di agire sul reale attraverso l’idea.
Cerini
pubblicata sul numero di settembre 2023 di Musica Jazz
DISTRIBUTORE
plustimbre.bandcamp.com
FORMAZIONE
Giancarlo Schiaffini (trne), Mauro Sambo (elettr., cl. b.), Luca Venitucci (fis., elettr.), Marco Ariano (entomophone, monometalcord, otamatone, elettr.), Roberto Bellatalla (cb. piccolo), Ivano Nardi (batteria, percussioni, cimbali, oggetti), Claudio Milano (voc.).
DATA REGISTRAZIONE
Loc. e data scon.