Enzo Favata «The Crossing»

- Advertisement -
AUTORE Enzo Favata

TITOLO DEL DISCO

«The Crossing» ETICHETTA Niafunken
Porta fortuna, il numero 17, a Enzo Favata. «The Crossing», nome della band ma pure del diciassettesimo album del sassofonista, clarinettista e polistrumentista sardo (nonché mente del festival Musica sulle Bocche), è in assoluto tra i suoi migliori e più coraggiosi. Merito anche dell’agguerrito quartetto schierato per l’occasione, con il vibrafonista Pasquale Mirra, la bassista Rosa Brunello e il batterista e percussionista Marco Frattini. Non a caso, buona parte dei brani del disco è stata registrata dal vivo durante un tour dell’anno passato. E anche quelli nati in studio posseggono l’energia e l’impatto sonoro tipici della dimensione live. I sette pezzi di «The Crossing» sono testimonianze di una serie di riti di passaggio (da cui il titolo del cd): quello tra la musica improvvisata e il progressive jazz degli anni Settanta, per esempio, ma pure quello tra sonorità vintage, elettronica e timbri di strumenti etnici. Il tutto allo scopo di creare un dialogo tra passato – a volte, ma non sempre, remoto – e contemporaneità. Non è casuale che le danze abbiano inizio con Roots, brano manifesto del rock-jazz di Ian Carr e dei suoi Nucleus. In All Names e in Salt Way – con il suono nostalgico dell’organo Hammond e della marimba – fa capolino quel mix di Africa e Oriente che evoca i profumi esoterici del davisiano «On The Corner» e delle varie incarnazioni dello Zawinul Syndicate. Si medita con la versione di For Turiya del compianto Charlie Haden; mentre la temperatura (anche politica) sale con Black Lives Matter, uno degli episodi più incandescenti del disco, dove il furore iconoclasta della musica è inframmezzato dai campionamenti delle voci di Steve Biko, Fela Kuti e Malcolm X. Franchi Pubblicata sul numero di settembre 2021 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

Goodfellas FORMAZIONE
Enzo Favata (sop., cl.b., fl., theremin, tast., p., org., elettronics), Pasquale Mirra (vib., marimba, p. el., elettronics), Salvatore Maiore (cello), Maria Vicentini (viol., viola), Marcello Peghin (chit.), Giorgio Peghin (org.), Rosa Brunello (b. el.), Marco Frattini (batt., perc.), Ilaria Pilar Patassini (voc DATA REGISTRAZIONE
Località varie, tra luglio-agosto 2020 e febbraio 2021.
- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

Le anticipazioni del Firenze Jazz Festival, dal 2 al 14 settembre

Nel main stage all'Anfiteatro delle Cascine ci saranno: Alabaster DePlume, Alfa Mist, Bassolino, Coca Puma, Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, Planet Funk.

Intervista a Izo FitzRoy

La songwriter e cantante londinese sarà di scena a Reggio Emilia (Chiostri di San Pietro) il 7 luglio per il Festival Mundus. Di seguito una chiacchierata veloce, ma intensa che tocca diversi temi.

Eddie Lang Jazz Festival, dal 25 luglio al 3 agosto

Trentaquattresima edizione del festival che si tiene a Monteroduni.