AUTORE
Enzo Favata
TITOLO DEL DISCO
«Os caminhos de Garibaldi»
ETICHETTA
Caligola
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Camicie rosse. Proprio mentre in Italia (e purtroppo pure in Europa) crescono le destre più xenofobe e reazionarie, in «Os caminhos de Garibaldi» Enzo Favata ci ricorda la centralità della figura dell’eroe dei due mondi nella storia del nostro Paese. Attenzione, però: questo è un disco vintage, in tutti i sensi. Non solo cioè per il clima decisamente d’altri tempi che si respira nei sessantaquattro minuti di musica, ma anche perché la registrazione risale a tredici anni fa ed è rimasta per parecchio tempo nei cassetti. Fino a quando, nel 2019, Stefano D’Amerio – produttore discografico e ingegnere del suono tra i più apprezzati del Vecchio Continente – aveva editato e masterizzato l’album; a quel punto ci si è messa di mezzo la pandemia di Covid-19 per cui solo ora il lavoro vede la luce. E meritoriamente. Il sassofonista di Alghero e i suoi avventurosi compagni di viaggio avevano presentato questi brani in concerto prima nel 2010 al festival Musica sulle bocche e l’anno seguente in varie città della Penisola in occasione del centocinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia. Soltanto in un momento successivo il gruppo era approdato in studio. Diciamo subito che l’atmosfera del lavoro è decisamente infuocata. Ben coadiuvato da una formazione in cui spiccano il trombone di Giancarlo Schiaffini e quello dell’allora giovanissimo Filippo Vignato (oggi uno dei protagonisti del nuovo jazz made in Italy) Favata si muove tra brani tradizionali (Addio mia bella addio, La corsicana garibaldina), marce, inni e libera improvvisazione con un afflato che fa pensare alle gloriose gesta della Liberation Music Orchestra di Charlie Haden e Carla Bley. E questo anche per il ricorso ad arie latino-americane (Habanera do Rio Grande) senza però trascurare le citazioni del nostro patrimonio operistico (Pensando que va è un omaggio al verdiano Va, pensiero). Un contributo essenziale alla riuscita del progetto lo dà Santimone, non solo in veste di pianista ma pure di arrangiatore. Questo è un disco per non dimenticare chi siamo e da dove veniamo. Soprattutto oggi, in un momento in cui la memoria storica di tante persone vacilla.
Ivo Franchi
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Flavio D’Avanzo (tr., flic.), Giancarlo Schiaffini, Filippo Vignato (trne), Enzo Favata (sop., ten., cl. b.), Alfonso Santimone (p.), Danilo Gallo (cb.), U.T. Gandhi (batt).
DATA REGISTRAZIONE
Cavalicco, aprile 2011.