Enrico Rava Sextet «Edizione Speciale – In Concert»

- Advertisement -
AUTORE Enrico Rava Sextet

TITOLO DEL DISCO

«Edizione Speciale – In Concert» ETICHETTA ECM
Una serata speciale, in un contesto speciale e con un gruppo che si chiama Edizione Speciale… Occhio alle date: il nuovo album di Enrico Rava – un live al Jazz Middelheim, festival belga che si tiene ad Anversa dove il trombettista e specialista di flicorno triestino ha suonato in più di un’occasione – è stato registrato la sera prima del suo ottantesimo compleanno. E, non a caso, è una sorta di autobiografia artistica, summa e sintesi dei suoi amori e umori musicali. Fin dall’iniziale Infant, tributo al free storico di Ornette Coleman e di Don Cherry, si capisce che il concerto sarà pieno di slancio e fuoco. E, dopo l’esposizione del tema al flicorno da parte del leader, l’entrata della chitarra acida di Diodati conferisce al brano una dimensioni lisergica, aprendo spazi nuovi e imprevedibili. I vecchi e i giovani, avrebbe detto Pirandello. Ed è proprio questa una delle chiavi del lavoro: temi cantabili e idee melodiche che i compagni d’avventura del maestro e mentore sfruttano come trampolini di lancio per le loro improvvisazioni libere. Così Once Upon A Summertime di Legrand è un omaggio a Miles Davis che confluisce poi in un altro classico di Rava: Theme For Jessica Tatum, con il pianoforte di Guidi a fare da traghettatore. Grazie al suo travolgente incedere funky, invece, The Fearless Five è un flashback che ci riporta come per incanto alla fine degli anni Settanta e al quartetto franco-americano di Enrico, quello con Roswell Rudd, Jean François Jenny-Clark e Aldo Romano: anche qui chapeau per l’assolo di Guidi e per il lavoro della ritmica Evangelista-Morello. Non accompagnati, la tromba e il sassofono tenore (un Bearzatti misuratissimo) dialogano in Le solite cose: due minuti incantevoli, tra camerismo e West Coast. Il viaggio si conclude con Quizás, quizás, quizás. E qui Rava si lascia andare ritrovando la propria anima latina e rievocando, ma con lo spirito di oggi, gli anni di Buenos Aires e la nostalgia per l’Argentina. Un disco umano, troppo umano. Non levigato e «perfettino» e, proprio per questo, autenticamente e ostinatamente jazz. Franchi Pubblicata sul numero di ottobre 2021 di Musica Jazz

DISTRIBUTORE

Ducale FORMAZIONE
Enrico Rava (fl.), Francesco Bearzatti (ten.), Francesco Diodati (chit.), Giovanni Guidi (p.), Gabriele Evangelista (cb.), Enrico Morello (batt.). DATA REGISTRAZIONE
Anversa, 19-8-2019.
- Advertisement -

Iscriviti alla nostra newsletter

Iscriviti subito alla nostra newsletter per ricevere le ultime notizie sul JAZZ internazionale

Autorizzo il trattamento dei miei dati personali (ai sensi dell'art. 7 del GDPR 2016/679 e della normativa nazionale vigente).

Articoli correlati

«Incanti e disincanti». Intervista ad Armanda Desidery

Nuovo disco per la pianista e compositrice partenopea. Un disco impegnativo che ha coinvolto diciannove musicisti. Di seguito un estratto dell’intervista che sarà prossimamente pubblicata sulla rivista Musica Jazz.

La stagione concertistica degli International Summer Workshop di Siena Jazz

Cinquantacinquesima edizione dei seminari senesi. Tra gli appuntamenti anche una Conferenza sulla parità di genere in ambito jazzistico e un Simposio internazionale sull'improvvisazione all'interno del progetto JazzAble.

Sarà Modena la sede del jazzopen 2026

Il ben noto festival tedesco approda in Italia e si terrà dal 13 al 18 luglio 2026. Entro la fine dell'anno sarà svelata l'intera line-up.