Gianni Lenoci & Franco Degrassi «Nothing»

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AUTORE

Gianni Lenoci & Franco Degrassi

TITOLO DEL DISCO

«Nothing»

ETICHETTA

Setola di Maiale


L’esperienza cosiddetta acusmatica era quella provata dai discepoli di Pitagora, che ascoltavano le lezioni del maestro da dietro una tenda, senza vederlo. Pierre Schaeffer, compositore e ricercatore sonoro, uno dei padri della musica concreta, insisteva sul senso iniziatico di questa esperienza, che mette l’ascoltatore in grado di prendere coscienza della sua attività percettiva e dell’oggetto sonoro. Di norma, quando si assiste a un concerto, si identifica la fonte sonora con l’aiuto della vista: nell’ascolto acusmatico, invece, questo soccorso viene meno. È chiaro che, più l’utente è costretto ad ascoltare oggetti sonori le cui cause sono occultate, più sarà portato a disinteressarsi delle fonti per rivolgere esclusivamente la sua attenzione agli oggetti sonori in quanto tali. Quando poi tutto l’ascolto avviene al buio, la capacità di attenzione diventa ancora maggiore. Ed è questa la sintesi del lavoro svolto da Lenoci e Degrassi, un lavoro che mira all’esplorazione di materiali sonori cosiddetti «poveri» (oggetti di vario genere: bicchieri, coltelli; parti separate di strumenti a fiato; sonorità corporee, ma anche rumori della strada) con un risultato che si distacca dalle sonorità tipiche della musica classica e della musica contemporanea strumentale per inoltrarsi nel regno del «rumore». In questo lavoro, Lenoci e Degrassi si mostrano veri iconoclasti, attualizzando in maniera appassionante esperienze per molti versi già storicizzate. Giusto anche segnalare che «Nothing» è anche il testamento musicale di un grande – e molte volte incompreso – musicista come Lenoci, la cui scomparsa è sempre più dolorosa. «Mi manca» ha detto Degrassi nel consegnarci questo disco. «Gianni mi manca davvero».
Gaeta

Pubblicata sul numero di giugno 2021 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

setoladimaiale.net

FORMAZIONE

Gianni Lenoci (p.), Franco Degrassi (elettr.).

DATA REGISTRAZIONE

Monopoli, luglio-agosto 2019.