AUTORE
Cyrus Chestnut
TITOLO DEL DISCO
«My Father’s Hands»
ETICHETTA
HighNote
Cita un celebre successo di Bill Withers – cioè Grandma’s Hands – il titolo del nuovo album di Cyrus Chestnut. Ma mentre l’omaggio del grande soul man della Virginia era reso alla nonna, con questo nuovo lavoro il pianista di Baltimora rende omaggio a suo padre McDonald, scomparso nel 2021. Il genitore del jazzista non era solo il primo fan del figlio, ma anche l’uomo che gli aveva trasmesso il fuoco sacro della musica, essendo a propria volta un pianista e un organista: suonava nelle chiese battiste e aveva introdotto il futuro artista ai segreti del gospel, al repertorio classico e, naturalmente, al jazz. E così alla testa di un trio con Peter Washington e Lewis Nash – suoi fidati e storici collaboratori – Cyrus lo ricorda mettendo in fila una decina di brani in un’alternanza di originali e standard. È un pianismo dal gusto mainstream e senza tempo, quello del leader, che predilige uno stile sempre misurato e apollineo, dispensando a piene mani swing e leggerezza. L’atmosfera complessiva del lavoro, poi, è tutt’altro che malinconica: come a voler dire che la figura paterna sarà sempre presente e continuerà a vivere nella sua musica. Tra composizioni originali dal titolo dolcemente nostalgico (Thinking About You) ed evergreens altrettanto espliciti (There Will Never Be Another You, riletta su un insolito tempo di bossa nova), riprese beatlesiane (Yesterday), spiritual (I Must Tell Jesus, unico episodio per piano solo in scaletta) e ballad pensose (But Beautiful), il disco scorre via piacevolmente. E tuttavia non brilla certo per intensità né regala particolari emozioni o sorprese. Le cose vanno decisamente meglio sui pezzi ritmati, per esempio nella latineggiante Cubano Chant di Ray Bryant o nel blues di Working Out Just Fine.
Franchi
pubblicata sul numero di marzo 2023 di Musica Jazz
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Cyrus Chestnut (p.), Peter Washington (cb.), Lewis Nash (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 14-12-2021.