Ches Smith «Interpret It Well»

14273

AUTORE

Ches Smith

TITOLO DEL DISCO

«Interpret Well»

ETICHETTA

Pyroclastic


Album di estrema discrezione, pudore e misura (a tratti quasi ritrosia, anche per il livello d’incisione, qua e là poco più di un soffio), tutti elementi che come gli accade regolarmente quand’è della partita contribuisce periodicamente (nonché felicemente) a destabilizzare il deambulare dinoccolato, obliquo, della viola di Maneri, sostenuto a intermittenza anche dagli altri, un Frisell più parsimonioso che mai (il che è tutto dire) ma capace di piazzare qua e là zampate di forte impatto, un Taborn in vena di escalations attorno a riff montanti (talora ubriacanti) e un Ches Smith che intinge volentieri le proprie bacchette in crescendo nervosi, a tratti quasi turgidi (emblematica in tal senso, per tutto l’insieme, già l’ampia title-track, secondo brano in scaletta), questo «Interpret It Well», realizzato da una sorta di all stars della «contemporaneità in jazz», colpisce anzitutto per quanto si è appena cercato di descrivere, riassumendo (liofilizzando?) oltre un’ora di musica che quando sembra afflosciarsi, ritorcersi su se stessa, in realtà si prepara a una nuova virata, e che in quanto tale non deluderà chi ama la frammentazione, la diversificazione (anche l’imprevedibilità) climatica e timbrica. Da parte, del resto, di quattro maestri che sanno cedere e acquisire ciascuno qualcosa, generando alla fine un prodotto certamente corale, al di là del fatto, certo non trascurabile, che a firmarlo, come tutti e sette i temi che ne fanno parte, sia il batterista/vibrafonista di San Diego. Ormai una sicurezza.
Bazzurro

Pubblicata sul numero di giugno 2022 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

pyroclasticrecords.com

FORMAZIONE

Mat Maneri (viola), Craig Taborn (p.), Bill Frisell (chit.), Ches Smith (batt., vib.).

DATA REGISTRAZIONE

Mount Vernon, 12 e 13-10-20.