Caetano Veloso «Meu Coco»

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AUTORE

Caetano Veloso

TITOLO DEL DISCO

«Meu Coco»

ETICHETTA

Sony


A nove anni dall’apprezzatissimo «Abraçaço» e primo per casa Sony, ecco questo «Meu Coco», che coinvolge una quarantina di musicisti e che Caetano Veloso, ottant’anni il prossimo 7 agosto, ha iniziato a veder nascere dentro di sé sul finire del 2019, dopo di che è arrivata la famigerata pandemia e tutto ha dovuto accusare il conseguente rallentamento: un disco accogliente e insieme rigoroso, com’è del resto proprio del suo autore, curatissimo nelle sonorità (ci sono qua e là molto appropriate pennellate di fiati e archi), in quello che non è solo abito, dopo tutto il processo compositivo, nato in solitudine, nello scheletrico rapporto con la propria chitarra, netta, pulita, e la propria voce, ancora limpidissima e, naturalmente, fortemente evocativa. Tutto il contorno, come detto, non fa che impreziosire, rendere ancor più golosa, una materia già consistente di suo, a partire dal trittico iniziale (dodici i brani totali), che decolla con la vivace, persino frizzante, titletrack, per proseguire con Ciclâmen do Líbano, soffice e dolente nella sua dondolante essenzialità, e Anjos tronchos, molto giocata sulla componente ritmica, ma con intercapedini quasi atemporali. Della migliore scuola velosiana anche Enzo Gabriel, «una specie di penisola», come la definisce l’autore, attorno al «nome più scelto per i neonati brasiliani negli anni 2018 e 2019», con bellissima fisarmonica e magiche, periodiche, sospensioni (altra specialità del Nostro) e poi ancora almeno GilGal, morbida e sensuale, in cui la voce di Caetano è doppiata da quella di Dora Morelenbaum (figlia di Paula e Jaques, assente in strumento ma arrangiatore di tre brani), la docile, ammaliante Cobre, la – per contro – quasi perentoria (come può esserlo una canzone di Caetano…) Pardo, Você-Você, splendido fado in cui l’autore duetta con Carminho, appunto portoghese, con tutte le stimmate del caso (e c’è pure Hamilton de Holanda), e Noite de cristal, degnissimo epilogo di un album bellissimo. Come più o meno sempre.
Bazzurro

Pubblicata sul numero di dicembre 2021 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Sony Music

FORMAZIONE

Sachal Vasandani (voc.), Romain Collin (p.).

DATA REGISTRAZIONE

Località e date non indicate.