AUTORE
Bill Charlap
TITOLO DEL DISCO
«And Then Again»
ETICHETTA
Blue Note
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Metti una sera a cena al Village Vanguard. E metti che in scena ci sia uno dei piano trios più longevi e acclamati in circolazione. Basterebbe questo a spingere gli appassionati all’acquisto di «And Then Again», nuovo live di Bill Charlap in compagnia dell’inseparabile ritmica targata Washington, Peter al contrabbasso e Kenny alla batteria (omonimi, non fratelli). Nato nella Grande Mela cinquantasette anni fa e in pista dall’inizio dei Novanta, il brillante pianista di origini ebraiche ha masticato pane e musica fin da piccolo e ha cominciato a giocare con la tastiera quando andava all’asilo. Non solo: il padre Morris Isaac, detto Moose, era un compositore di Broadway, mentre sua madre Sandy Stewart (vero nome Sandra Esther Galitz) era una vocalist di livello, tanto che nel 2005 ha registrato in coppia col figlio per la Blue Note l’album «Love is Here to Stay». Non bastasse, Bill è anche cugino alla lontana del collega di strumento Dick Hyman, suo mentore. Questo per dire che vanta un pedigree d’eccezione e una conoscenza enciclopedica della storia del jazz. Non è un caso che nove anni fa abbia registrato «The Silver Lining: The Songs of Jerome Kern», un lavoro condiviso col grande Tony Bennett e che ha vinto un Grammy (la ritmica era la stessa di questo disco). Sulla falsariga di maestri quali Hank Jones e Tommy Flanagan, ma influenzato anche da Ahmad Jamal per i repentini cambi di tempo, di fronte al pubblico del mitico club newyorkese Charlap – che già nel 2007 aveva pubblicato un «Live at the Village Vanguard» – appare in grande spolvero. E fin dal brano che dà il titolo al disco, un gioiello bop di Kenny Barron, si capisce che la serata è speciale: Kenny Washington suona come un leone e gli regala l’abbrivio per scatenarsi. Qualche secondo di riposo e arriva All the Things You Are che – introdotta dal solo pianoforte – prende il volo sostenuta dal walking bass possente di Peter Washington. E così via, tra il Monk brumoso di ’Round Midnight e l’apollineo Dave Brubeck di In Your Own Sweet Way, in un alternarsi di ballads (Darn That Dream) e di riletture di Gershwin (la travolgente ripresa di The Man I Love è un meccanismo a orologeria per un trio che stupisce con effetti speciali). Chiamatelo pure mainstream jazz, se così vi piace. In realtà queste sono lezioni di piano.
Ivo Franchi
DISTRIBUTORE
Universal
FORMAZIONE
Bill Charlap (p.), Peter Washington (cb.), Kenny Washington (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
New York, 2023