AUTORE
Attilio Zanchi
TITOLO DEL DISCO
«Mingus Portrait»
ETICHETTA
Right Tempo
____________________________________________________________
I dialoghi di Charles Mingus al contrabbasso sono probabilmente una delle esperienze più emozionanti che il jazz possa trasmettere. Per due motivi, a mio avviso: intanto per il suo modo di suonare, lunatico, aggressivo, dall’incredibile slancio ritmico, poi perché Mingus spianò la strada, più di qualsiasi altro suo collega, alle improvvisazioni collettive e alle strutture formali e aperte del jazz dei suoi tempi. Le sue composizioni sono montagne russe dove il suo strumento assorbe, attraverso cambi inaspettati di metro e ritmo, tutto quello su cui si può improvvisare. Capirete che per un contrabbassista e arrangiatore dei nostri tempi, anche se autorevole, cimentarsi con la sua musica diventa una scommessa piuttosto impegnativa con la quale confrontarsi. E allora l’ascolto di questo «Mingus Portrait» diventa addirittura necessario intanto perché dei musicisti europei riescono a identificarsi con grande naturalezza all’interno della grande tradizione musicale afro-americana senza sbavature ed inutili e leziosi scimmiottamenti, poi perché Attilio Zanchi (una delle autorità del contrabbasso in Italia) dimostra di conoscere «dall’interno» una materia e un linguaggio – quello del jazz – che se non si padroneggia questa musica di venta a tratti inascoltabile, infine perché la title-track, una delle due composizioni originali dell’album (l’altra è Sound of Love) è un piccolo gioiello. Grande lavoro di Azzali al sax tenore per un disco di cui tutto il jazz peninsulare dovrebbe andar fiero.
Nicola Gaeta
DISTRIBUTORE
Self
FORMAZIONE
Daniele Nocella (tr.), Andrea Andreoli (trne), Tino Tracanna (sop.), Gianni Azzali (ten., fl.), Massimo Colombo (p.), Attilio Zanchi (cb.), Tommy Bradascio (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Milano, ottobre 2023.