Artisti Vari «Bossa Nova!»

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AUTORE

Artisti Vari

TITOLO DEL DISCO

«Bossa Nova!»

ETICHETTA

Giotto Music


A parte un brano, questo album precede di tre mesi quello che è il disco-manifesto dell’incontro fra jazz e bossa nova, cioè «Getz/Gilberto», ed è più o meno coevo di «Jazz Samba» di Charlie Byrd ancora Stan Getz. Gli italiani fecero, però, qualcosa di diverso dagli americani, anche al paragone con i pionieristici incontri tra Bud Shank e Laurindo Almeida. Una premessa. Nelle note di copertina di allora, Basso e Valdambrini – il cui quintetto è il perno del disco – scrivevano che la «Bossa Nova non è uno stile ma un modo di suonare (…) un modo di accompagnare che si adatta molto bene al 4/4 del Jazz, derivato dal Samba». Dunque, esclusi Desafinado di Jobim e Saudade Da Bahia di Caymmi, applicano questa loro riflessione a un gruppo di standard come I Should Care (con un Basso in stato di grazia), I’ll Remember April, perfino a Nuages di Django Reinhardt. Ma giocano anche carte che non ti aspetteresti. Per esempio prendendo dalla penna di Charlie Parker My Little Suede Shoes e Barbados, proponendo versioni più vicini all’esuberanza del samba che al pudico lirismo della bossa nova. Una sorpresa è anche Midnight In Moscow, popolare canzone russa che da noi fu lanciata da Johnny Dorelli come Mezzanotte a Mosca e che Valdambrini traduce in beguine. A questo punto la domanda è: che cosa resta di questa musica sessant’anni dopo? Ascoltando My Little Suede Shoes si direbbe di trovarsi in una di quelle ormai appassite commedie all’italiana da spiaggia che si giravano a quei tempi… Ma c’è un «però» importante. Non soltanto gli arrangiamenti sono ovunque impeccabili, ma colpisce l’alto livello degli assolo. Grazie a una notevole capacità di invenzione, non c’è nulla di invecchiato nelle improvvisazioni di Valdambrini, Sellani, Piana, Basso e gli altri: sono assolo saporiti e freschi come se fossero stati appena sfornati.
Piacentino

Pubblicata sul numero di luglio 2022 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Egea Music

FORMAZIONE

Formaz. complessiva: Oscar Valdambrini (tr.), Dino Piana (trne), Gianni Basso (ten.), Franco Cerri (chit.), Renato Sellani (p.), Giorgio Azzolini (cb.), Leonello Bionda (batt.), Sergio Valenti, Renzo Bergonzi (cabaza), Franco Tonani, Mario Lamberti, Rolando Ceragioli (bonghi, campanacci), Iller Pattacini (arr. in due brani).

DATA REGISTRAZIONE

Milano, febbraio e dicembre 1962.