ARI HOENIG «Golden Treasures»

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AUTORE

Ari Hoenig

TITOLO DEL DISCO

«Golden Treasures»

ETICHETTA

Fresh Sound New Talent


È un batterista melodista, Ari Hoenig. E anche un bandleader raffinato e un profondo conoscitore della musica improvvisata di matrice afroamericana. Su queste colonne avevamo già recensito nel 2018 l’ottimo «NY Standards». Nel cd – dedicato agli evergreens del jazz moderno – al gruppo composto dal chitarrista Gilad Hekselman e dal contrabbassista Orlando le Fleming ogni tanto si aggiungevano un piano o un sassofono. E il gruppo rinverdiva i fasti della Electric Bebop Band di Paul Motian. A ben vedere, il compianto maestro di origini armene è d’ispirazione per lui anche in questo nuovo album, dove i temi di Hoenig si affiancano agli standard. Qui al centro della scena c’è un piano trio. E non a caso l’incipit – Goldene Schätze, un leggiadro valzer composto dal drummer e dedicato ai suoi due figli – evoca proprio la leggendaria formazione triangolare di Bill Evans con Motian e Scott LaFaro. Altra bella scoperta qui è il pianista Gadi Lehavi, talento emergente della nouvelle vague israeliana di stanza a Brooklyn. Come pure il chitarrista Yoav Eshed, che si ag[1]giunge al gruppo base in un paio di pezzi e si fa valere soprattutto nella ripresa di It Might As Well Be Spring, celeberrimo standard di Richard Rodgers. Procedendo nell’ascolto – da Deluge di Wayne Shorter a Conception di George Shearing – a colpire sono soprattutto la freschezza e l’originalità nell’approccio del batterista, i continui cambiamenti ritmici e gli arrangiamenti insoliti, gestiti con rigore e creatività, capaci di ridare nuova vita e rinnovata energia anche a pezzi storici (Sophisticated Lady di Ellington, per esempio). Degna chiusura del lavoro è Doxy di Sonny Rollins, poco meno di tre minuti di drum solo che ci fanno ritornare in mente il miglior Max Roach. È un post-bop contemporaneo, quello di Hoenig, che non dà nulla per scontato e non ha niente di risaputo. E che, proprio per questo, meriterebbe maggiore attenzione.
Franchi

pubblicata sul numero di dicembre 2022 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Yoav Eshed (chit.), Gadi Lehavi (p.), Ben Tiberio (cb.), Ari Hoenig (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

New York, 18-7-2021