AUTORE
Archie Shepp & Jason Moran
TITOLO DEL DISCO
«Let My People Go»
ETICHETTA
Archie Ball
A quasi tre anni dalla sua uscita, torna sul mercato, distribuito da IRD, questo prezioso, magnifico album inciso da un Archie Shepp fresco ottantenne (essendo nato il 24 maggio 1937) accanto a un Jason Moran che all’epoca, di anni, ne aveva poco più della metà. Come nel jazz è in fondo è sempre accaduto, ma ben più cospicuamente negli ultimi decenni, il particolare non genera, ovvia[1]mente, alcuno iato ispirativo-espressivo, visto che l’ora appena scarsa di musica presente in «Let My People Go» è di una coerenza espressiva (e di una bellezza) assoluta, regalandoci fra l’altro uno Shepp generosamente impegnato al soprano, entrato in modo intermittente nella sua lunghissima carriera (lo imbraccia in tre dei sette brani totali, tra i quali compaiono in mezzo al resto due temi dell’amatissimo Billy Strayhorn, Isfahan – con Ellington – e, immancabile, Lush Life, com’è noto tutto suo, oltre al Coltrane di Wise One e, in chiusura, l’icona monkiana per eccellenza, ovviamente Round Midnight). In tutto l’album regna un aplomb godibilissimo, che non significa che il Grande Vecchio non regali qualcuno dei suoi graffi, ma che, appunto, il tête-à-tête è sempre concentratissimo e nel contempo rilassato, assolutamente fecondo nell’incontrarsi delle due voci, e delle due idee, diremmo, che si muovono in perfetta simbiosi una accanto all’altra, senza frizioni o forzature di sorta. Ovviamente per merito di entrambi, con un Moran praticamente perfetto, sempre giusto al momento giusto. Imperdibile.
Bazzurro
recensione pubblicata sul numero di febbraio 2024 della rivista Musica Jazz
DISTRIBUTORE
IRD
FORMAZIONE
Archie Shepp (sop., ten., voc.), Jason Moran (p.).
DATA REGISTRAZIONE
Parigi, 12-9-17, Mannheim, 9-11-18.