ANNE PACEO «S.H.A.M.A.N.E.S»

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AUTORE

Anne Paceo

TITOLO DEL DISCO

«S.H.A.M.A.N.E.S.»

ETICHETTA

Jusqu’à la nuit


Anne Paceo è un’artista di frontiera. In senso geografico, perché ama da sempre fare la pendolare tra Oriente e Occidente, tra il Nord e il Sud del pianeta. E anche tra generi e linguaggi, dato che nella sua estetica si intrecciano secondo modalità originali improvvisazione jazzistica e world music, rock, pop, elettronica e altro ancora. Non fa eccezione questo «S.H.A.M.A.N.E.S», nono album della batterista e vocalist francese, seguito a stretto giro da una versione Remixes», sempre prodotta da lei per l’etichetta Jusqu’à la nuit, con contributi di Dombrance, David Walters e Piers Faccini. Qui il fil rouge è lo sciamanesimo: una pratica ancestrale in cui l’essere umano (il cui canto è di solito accompagnato da un tamburo) diventa intermediario tra la propria dimensione terrestre e l’invisibile, si mette in correlazione e in comunicazione con un mondo «altro». Del resto, lo scopo di Paceo (che nel corso della sua carriera ha viaggiato sia nel Giappone animista grazie a un album come «Yôkai» sia nel Brasile, come testimonia il disco «Alegria») è evocare un ambiente sonoro primigenio, dall’energia tellurica. E così facendo riesce a risvegliare un universo pervaso da una forza primitiva e panteistica, che ci riporta agli albori della nostra civiltà, verso un’antropologia dei suoni. Nell’ipnotica Reste un oiseau, per esempio, ispirazione e mood vengono dal Continente nero: e non è un caso che lei utilizzi anche il kamale ngoni, una specie di arpa caratteristica dell’Africa occidentale. Altrove – si pensi a pezzi come Piel, cantata in spagnolo, e a From the Stars – i veri protagonisti sono il gioco della polifonia (oltre alla voce di Anne, si ascoltano quelle della svedese Isabelle Sörling e della marsigliese Marion Rampal) e gli intrecci ritmici tribali. Il risultato è un lavoro alchemico e inclassificabile, musica coraggiosa e liberatoria che si fa apprezzare perché non somiglia a nessun’altra.
Franchi

recensione pubblicata sul numero di febbraio 2024 della rivista Musica Jazz

DISTRIBUTORE

IRD

FORMAZIONE

Christophe Panzani (sass., cl.) Tony Paeleman (p., p. el., b.), Anne Paceo (batt., kamale ngoni, voc.), Benjamin Flament (batt., perc.), Isabelle Sörling, Marion Rampal (voc.)

DATA REGISTRAZIONE

Mignaloux-Beauvoir, 2023.

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