ANDERS JORMIN «Pasado en claro»

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AUTORE

Anders Jormin

TITOLO DEL DISCO

«Pasado en claro»

ETICHETTA

ECM


Vent’anni dopo tutto è diverso ma tutto torna. Risale al maggio del 2003 il primo incontro in sala di registrazione tra gli svedesi Anders Jormin e Lena Willemark. «In Winds, In Light» fu poi pubblicato nel 2004, dando il La al sodalizio tra il contrabbassista e la cantante e violinista folk. Oggi arriva un nuovo, prezioso capitolo di questa amicizia in musica. «Pasado en claro» ha come protagonista il loro gruppo, completato dalla giapponese Karin Nakagawa – specialista del koto a 25 corde, una sorta di grande cetra – e dal batterista Jon Fält. Ed è proprio quest’ultimo la new entry di una band che, in versione trio, avevamo già ascoltato sia live sia nel disco «Trees of Light» (ECM, 2015). Non è un ingresso posticcio, quello del drummer scandinavo. E per due motivi: prima di tutto perché Fält è una vecchia conoscenza del bassista e ha partecipato con lui all’album di Bobo Stenson «Cantando»; e poi perché il suo stile elastico e percussivo è ideale per il contesto. Come in «Trees Of Light», anche qui ci troviamo in una no man’s land sonora che però, alla fine, diventa terra di tutti. Uno spazio fluido, che si trasforma in luogo d’incontro privilegiato per il quartetto: terreno fertile per il dialogo tra la voce epica e piena di Willemark (e il suo violino e la sua viola, a seconda dell’occasione) e la cavata avvolgente del contrabbasso di Jormin (a volte suonato con l’archetto a evocare sonorità «boreali», come accade in The Woman Of The Long Ice); mentre il koto di Nakagawa, con il suo timbro arcaico, e il drum set di Fält aprono nei momenti più inaspettati orizzonti nuovi. Come ha spiegato il leader, «quando il dialetto musicale unico di ogni artista comunica, qualcosa di più forte delle nostre quattro voci individuali può risvegliarsi: e succedono cose che non sono state decise a priori». La koinè dialektos che ne deriva è una giustapposi[1]zione – più che una fusione – di elementi legati al folclore svedese, al jazz nordico e ai suoni del Sol Levante. Mentre i testi pescano da antiche fonti cinesi e giapponesi, dalla poesia scandinava contemporanea, dai versi dello scrittore messicano Octavio Paz e anche di Francesco Petrarca.
Franchi

Pubblicata sul numero di febbraio 2023 di Musica Jazz


DISTRIBUTORE

Ducale

FORMAZIONE

Lena Willemark (viol., viola, voc.), Karin Nakagawa (koto), Anders Jormin (cb.), Jon Fält (batt., perc.)

DATA REGISTRAZIONE

Göteborg, dicembre 2021.