AUTORE
Brian Groder
TITOLO DEL DISCO
«R Train On The D Line»
ETICHETTA
Latham Records
Redini lasche entro confini che non dà quasi l’impressione di desiderare, o sognare, di varcare, come irretita o intrappolata – e non può esserlo che dalla scrittura che l’ha disegnata, che ne governa la lettura e ne alimenta l’offerta di nessi non solo costruttivi da sviluppare – in questa registrazione in uno studio di Brooklyn. La musica – tutta accreditata a Groder e frazionata in otto brani per complessivi circa 50 minuti, riconducibile stilisticamente a un post-bop – si dispiega così in punta di tromba e flicorno coma da un bozzolo risuonante, una specie di cabina di comando che oscilla e rolla, ma è stabilissima, sul movimento insistente e lontanamente orbicolare, fluido e armonicamente inequivoco del contrabbasso di Bisio. Moto le cui scansioni rivelano un Rosen incisivo e mai intrudente, anche nelle numerose e spesso sorprendenti digressioni timbriche. Brani ai quali si può forse rimproverare l’instaurazione di una certa monotonia: quella, peraltro, dell’erudizione che si esprime nell’universo delle variazioni, non solo sui materiali tematici ma sugli stessi modi dell’ispirazione, al punto di sfidare in grovigli un po’ autoindulgenti disgregazioni o perdite di senso che non sempre appare razionalmente riconquistato ma solo ricomposto in effetti pseudo-impressionistici o grevemente materici.
Dalla Bona
[da Musica Jazz, febbraio 2018]
DISTRIBUTORE
FORMAZIONE
Brian Groder (tr., flic.), Michael Bisio (cb.), Jay Rosen (batt.).
DATA REGISTRAZIONE
Brooklyn, 10-11-14.