Piacenza Jazz Fest 2020: dal 29 febbraio al 5 aprile 2020

Diciassettesima edizione per il festival piacentino con un fitto programma di concerti.

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Scommettere sui giovani, offrire loro occasioni di visibilità e occasioni per mettersi alla prova, e scommettere sulla musica di altissima qualità, al di là delle mode del momento e delle scelte che suonerebbero facili, ma rischiosamente scontate. Questa in estrema sintesi è la cifra distintiva del Piacenza Jazz Fest, arrivato quasi alla maggiore età, pronto com’è quest’anno a soffiare sulle sue diciassette candeline. Del resto il festival jazz di Piacenza, che quest’anno è in programma dal 29 febbraio al 5 aprile, è una delle anime di un’associazione culturale che ha sempre tenuto la barra dritta, impegnandosi al massimo per realizzare queste scommesse, per quanto sfidanti, e ogni anno vi profonde, se possibile, ancora più impegno.

I giovani in primis. Per coinvolgerli e renderli protagonisti l’impegno si concentra su diversi fronti, quelli con i musicisti emergenti, tramite il Concorso per Giovani Talenti del Jazz italiano “Chicco Bettinardi” che ne seleziona di bravissimi e che quest’anno darà modo di sentire i vincitori della scorsa edizione in apertura ai concerti principali, e quelli con le scuole di ogni ordine e grado, che è andato via via intensificandosi nel tempo, probabilmente anche in virtù del coinvolgimento di primo piano del Piacenza Jazz Club nell’associazione nazionale “Il Jazz Va a Scuola”.
IL CARTELLONE PRINCIPALE
C’è un’altra scommessa a cui il Piacenza Jazz Fest tiene in modo particolare ed è quella di puntare sempre e solo su cavalli di razza, su musicisti che abbiano qualcosa da dire, e lo sappiano oltretutto dire benissimo. Su questo fronte il festival ha già detto la sua nel corso degli anni, anche sulla scorta dei numerosi attestati di stima e dalle reazioni entusiaste ricevute dal pubblico presente ai concerti. E anche le scelte di quest’anno non deluderanno certo le aspettative. Il cartellone principale si distingue all’interno del panorama musicale per l’alta qualità della sua offerta che riesce sempre a coniugare perfettamente la notorietà degli artisti chiamati a esibirsi con l’alto livello di raffinatezza della loro proposta musicale.

La cantante Maria Pia De Vito con il progetto “Drink up, dreamers!” sarà l’ospite dell’anteprima, prevista per mercoledì 15 gennaio alle ore 21:15 a ingresso libero presso l’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano; con lei Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria.

Maria Pia De Vito

Il concerto inaugurale del 29 febbraio alle ore 21:15 presso lo spazio “Rotative” del quotidiano “Libertà” sarà affidato al quintetto del trombettista Tom Harrell, sul palco insieme a un quintetto di musicisti spaventosamente bravi, Mark Turner al sax, il chitarrista Charles Altura, Ben Street al contrabbasso e Johnatan Blake alla batteria. “Infinity” è il titolo del loro ultimo disco, che presenteranno a Piacenza.


Un altro grande trombettista, questa volta sardo, Paolo Fresu, salirà con il bandoneonista Daniele Di Bonaventura mercoledì 4 marzo alle ore 21:00 sul palco del Teatro Sociale di Stradella, grazie alla collaborazione con l’ente pavese.
Nel suo carattere da sempre “itinerante”, la manifestazione sarà per ben due volte ospite presso il neonato spazio espositivo della Fondazione di Piacenza e Vigevano sito nell’edificio Ex-Enel, XNL Piacenza Contemporanea, centro culturale interamente dedicato all’arte contemporanea. A corredo dell’imminente mostra “La rivoluzione siamo noi” (1 febbraio – 4 maggio) la kermesse proporrà i concerti di Dave Liebman & Richie Beirach “Forgotten Fantasies Revisited” che avrà luogo sabato 7 marzo alle ore 21:15 e il duo formato da Gianluca Petrella e Pasquale Mirra che vi si esibiranno martedì 10 marzo alle 21.15.
Domenica 15 marzo alle ore 21:15 il cartellone si sposterà invece alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni per il concerto di un settetto delle meraviglie, gli americani The Cookers, con Donald Harrison e Billy Harper ai sax tenore, Eddie Henderson e David Weiss alle trombe, George Cables al pianoforte, Cecil McBee al contrabbasso e lo storico batterista Billy Hart.
Ancora due grandi protagonisti, quelli che questa diciassettesima edizione vedrà calcare il palco del Salone degli Arazzi (Galleria Alberoni) sabato 21 marzo alle ore 21:15. Si tratta di un altro famoso trombettista italiano, Enrico Rava e di un mostro sacro come il saxofonista americano Joe Lovano, che porteranno al festival la loro ultima incisione per la “ECM” di Manfred Eicher: “Roma”. A completare l’organico Giovanni Guidi al pianoforte, Dezron Douglas al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria.


Sembra un’edizione dedicata allo strumento icona del jazz, la tromba, perché venerdì 27 marzo alle ore 21:15 al Teatro President si potrà ascoltare Avishai Cohen’s Big Vicious, con Avishai Cohen alla tromba, Yonatan Albalak alla chitarra, Uzi Ramirez a chitarra e basso e i batteristi Aviv Cohen e Ziv Ravitz.


Atteso un folto pubblico per il concerto finale di domenica 5 aprile alle ore 18:00 allo Spazio Rotative con il trio del pianista Enrico Pieranunzi e l’ensemble strumentale “JAS & OFI”, diretto da Michele Corcella in “Blues on Bach. The music of John Lewis”. Un grande lavoro di ricerca e orchestrazione realizzato a quattro mani da Pieranunzi e Corcella e portato in scena con un gruppo strumentale formato da 5 arche e 5 fiati che interagirà con il trio jazz.
In cartellone vi sarà spazio anche per i giovani emergenti italiani. Piacenza Jazz Fest promuove i nuovi talenti, ingaggiando in apertura ai grandi concerti in cartellone i vincitori del “Concorso Bettinardi” dell’anno precedente. Così la cantante Clarissa Colucci (vincitrice della sezione Cantanti) di fatto inaugurerà il festival, esibendosi allo Spazio Rotative prima del mito Tom Harrell, il saxofonista Giulio Ottanelli (vincitore della sezione Solisti) anticiperà l’entrata in scena di grandi maestri quali sono i componenti del gruppo The Cookers e il gruppo dei Bright (vincitori della sezione Gruppi) potrà vantare di aver aperto il concerto di Enrico Rava e Joe Lovano.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI
Come sempre la tessera del Piacenza Jazz Club 2020, sarà la chiave di accesso privilegiata ai concerti del Piacenza Jazz Fest. Sottoscrivendola, si entra a far parte, in qualità di Soci, dell’associazione che organizza il festival. Un modo sicuramente unico di vivere questa manifestazione da veri protagonisti, nonché col tipico spirito di “comunità” che contraddistingue il mondo del Jazz. Per i possessori della tessera sono inoltre previste numerose agevolazioni, come la possibilità di acquistare a un prezzo particolarmente conveniente l’abbonamento e i singoli biglietti per concerti principali e di poterne disporre una settimana prima dei non-soci, in modo da riservarsi i posti migliori. Ulteriore vantaggio legato alla tessera è la possibilità di usufruire di altre speciali convenzioni con attività ed esercizi commerciali del territorio.
BIGLIETTI
Tutti i concerti: Interi € 22 – Ridotti € 18*
ABBONAMENTI
Costo abbonamenti a 5 concerti (29/02, 07/03, 10/03, 15/03, 21/3):Intero € 69 – Ridotto € 57*
INFO
www.piacenzajazzfest.it
info@piacenzajazzclub.it
biglietti@piacenzajazzclub.it
0523/579034366/5373201