Se non l’avesse già ideato Alfred Hitchcock per uno dei suoi capolavori, La donna che visse due volte sarebbe un titolo perfetto per la storia e le opere di Marianne Faithfull; e forse due è un numero inadeguato, questa affascinante artista che da poco ci ha lasciato di vite ne ha vissute molte, e sempre cariche di sentimenti estremi – drammi, depressioni, eccitazioni, passioni febbrili. Prima ancora di aprire bocca davanti a un microfono, Marianne Faithfull era già un personaggio. Figlia di un agente segreto e di una baronessa austroungarica imparentata con Leopold von Sacher Masoch, l’autore di Venere in pelliccia, educata dalle suore in un collegio religioso, era una bellissima, seducente ragazza che non poteva passare inosservata nella rutilante swingin’ London di metà Sessanta. A sedici anni andò sposa a un gallerista famoso, John Dunbar, mise al mondo un figlio e fu introdotta nel giro delle avanguardie artistiche, dove […]
Marianne Faithfull: Una vita difficile
Ricordo di un artista in sfolgorante chiaroscuro
