Marco Santilli «L’occhio della betulla» / « La Stüa»

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Marco Santilli «L'occhio della betulla»

Marco Santilli «L’occhio della betulla» Unit, distr. unitrecords.comMarco Santilli (cl., cl. b.), Lorenzo Frizzera (chit.), Ivan Tibolla (p., fis.), Fulvio Maras (perc.). – Lugano Besso, dal 23 al 25-11-15.

Il ticinese Santilli, affermato anche nella Svizzera tedesca, dirige il suo quartetto Che Roba, rinforzato nel secondo cd dal quintetto Fiato delle Alpi, lungo ventitré brani tutti a sua firma in cui la componente jazzistica si sposa con un’idea di contemporaneità più onnicomprensiva, attraversata in particolare da un descrittivismo molto filmico, costantemente nel segno di una cura e un’eleganza assolutamente ammirevoli.

Marco Santilli «La Stüa»

Marco Santilli «La Stüa» Unit, distr. unitrecords.com Tomas Gallart (corno fr.), Filipa Nunes (cl., cl. cb.), Isabell Weymann (fl., fl. alto, ottavino), Davide Jäger (corno inglese, oboe), Alessandro Damele (fagotto) aggiunti. – Rheinau, 8 e 9-2-16.

Belle timbriche e dinamiche di regola prive di asperità illustrano una poetica di estremo buon gusto e misura, in particolare, nel cd in nonetto (una commissione del festival Alpentöne), recuperando i profumi onirico-favolistici che avvolgevano la «stüa« (termine ladino che indica il soggiorno tipico di alcune aree alpine) del Museo di Leventina a Giornico, dove da ragazzo Santilli aiutava il nonno, che ne era il custode, ad accogliere i turisti in visita. Al di là di ogni altro dettaglio, un’ottima coppia di cd.

Bazzurro