Jasper Høiby «Planet B»

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AUTORE

Jasper Høiby

TITOLO DEL DISCO

«Planet B»

ETICHETTA

Edition


Scene di vita corrente, scene di vita di un pianeta che non ce la fa più. A parlarne è Jasper Høiby. E ne parla in musica, con un linguaggio diretto, secco, forte, con tutte le nuance della musica contemporanea e del jazz nordico. Così, gli strumenti si muovono intorno alle voci: ora – Story Of Self – con l’acuto stridere dell’archetto di Høiby, ingentilito da un basso continuo del sassofono e le fontane psichedeliche di Michel, che tendono la rete in cui saltano le parole dello scrittore (e oratore) Charles Eisenstein; ora con un passo felpato pronto a distruggersi intorno alle disarmonie bellamente disegnate da Arcoleo che, a loro volta si infrangono in un armamentario elettronico che arride a una sgangherata orchestrina. Le sprezzanti parole di Ram Dass, da scolpire nella mente («If we could truly collaborate with our fellow man there would be enough to go around for the world»), aprono il forziere della rabbia improvvisativa che si ode in Consciousness, prima di acquisire un lirismo acuto, stratificato, in un crescendo sonoro dalla grana grossa. Høiby e soci sanno anche proiettarci una quarta dimensione con i movimenti lenti, ficcanti dei tamburi di Michel e la salmodia recitata dal sassofono di Arcoleo. Høiby sa concertare, pilotare, e dispensare con le corde del basso lumeggiature pittoriche di vaglia (Never Forgotten). Non si ascoltano ridondanze, inutili ripetizioni: ogni brano è ricco di sfumature, di risoluzioni timbriche interessanti, ha corpo compositivo, anche nei tratti più epici, lì dove il sassofono di Arcoleo si misura con la forza di se stesso (Never Give Up).
Alceste Ayroldi


DISTRIBUTORE

Ird

FORMAZIONE

Josh Arcoleo (ten., alto), Jasper Høiby (cb., elettronica), Marc Michel (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Copenaghen, 2019.

 

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