Dopo aver creato gruppi di successo come Snarky Puppy, Bokanté e Forq e aver creato l’irresistibile duo con Bill Laurance, il quarantunenne produttore e polistrumentista, nonché compositore californiano approda in Puglia come direttore artistico di un festival che si terrà dal 26 al 28 giugno ad Alberobello. Sul palco: Snarky Puppy, Bombino, Canzoniere Grecanico, Carolina Bubbico, Söndörgő, Rachele Andrioli, Corolla, Israel Fernandez, Fuensanta, Becca Stevens, Cecil McLorin Salvant, Francesca Tandoi, Kinga Glyk, Banda Magda, Jake & Abe, Adriano Viterbini. Oltre a diverse masterclass.
*************************************************************
La prima domanda riguarda le tue molteplici attività: hai fondato gli Snarky Puppy, Bokanté, Forq, componi, sei un polistrumentista. Ora sei arrivato anche ad Alberobello per fare il direttore artistico. Cos’altro hai in mente per il futuro?
Per ora, credo di avere già abbastanza da fare! La combinazione di band, produzione, festival e lavoro con le etichette discografiche mi dà molta varietà nella mia routine quotidiana, ma credo di aver raggiunto il mio limite!
A proposito del GroundUp Music Festival, come è nata l’idea e come ti è capitato di lavorare in Puglia?
La Puglia è sempre stata un luogo molto speciale per me. Amo il cibo, la gente e le bellissime città sparse in tutta la regione. Quando io e i miei amici di TEMA stavamo pensando alle location per la prima edizione europea del GroundUP Music Festival, la Puglia era in cima alla mia lista. Poi mi hanno consigliato specificamente Alberobello e ho pensato che fosse l’idea perfetta.
Ci può dire qualcosa sull’edizione del 2025?
Abbiamo un’offerta variegata di artisti provenienti da tutto il mondo che suonano molti stili musicali diversi. Questa, per me, è la cosa più speciale di GroundUP. Si può vedere così tanto in un solo giorno. Ma oltre a questo, cerchiamo di basare l’esperienza del festival sull’ambiente. Alberobello offre tanti spazi unici in cui ospitare concerti e masterclass, e noi ne stiamo approfittando.
Ho già detto che sei un polistrumentista. Con quale strumento hai iniziato e qual è il tuo strumento preferito oggi?
Il mio primo vero strumento è stata la chitarra, ma sono principalmente un bassista. Detto questo, credo che oggi mi diverta di più a suonare le percussioni. Ho insegnanti in Turchia e in Marocco e cerco di continuare a imparare e a crescere come studente di musica.

Michael, cosa ti ha ispirato a diventare un musicista?
La musica! Mi sono innamorato. E sono rimasto così.