IL CD ALLEGATO A MUSICA JAZZ DI MAGGIO 2022
BOBBY TIMMONS, «Looking for Bobby»
È stata breve – nemmeno vent’anni – e sempre pericolosamente in bilico la carriera del pianista di Filadelfia, che invece fu un musicista molto più sottile e sofisticato di quanto le storie del jazz abbiano sempre fatto credere: ascoltate il nostro cd e ve ne convincerete.
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COVER STORY
JOEL ROSS
I nostri lettori conoscono ormai bene il giovane vibrafonista di Chicago, che in anni recenti ha avuto una rapida e meritata ascesa ai vertici della popolarità jazzistica internazionale. In occasione del suo nuovo disco, il terzo per Blue Note, lo abbiamo intervistato per saperne di più.
DOSSIER
SOUL JAZZ
Partendo dal nostro cd, dedicato a uno degli inventori del soul jazz come Bobby Timmons, ripercorriamo la storia
di questa singolare corrente che ha dominato almeno un decennio di musica afroamericana.
CHITARRE
JOHN SCOFIELD
«Quando è scoppiata la pandemia siamo rimasti tutti a casa per due anni, e io non ho avuto altro da fare
che starmene seduto a suonare la chitarra. Impossibilitato a recarmi in studio, ho comprato dell’attrezzatura
per potermi registrare da solo. Il disco è l’esatta fotografia di quel periodo di clausura»
BATTERIE 1
BILL BRUFORD
Una rara intervista con un musicista atipico, che ha avuto la capacità
di mettere in comunicazione pubblici diversi e di travalicare, senza retorica, generi diversi.
BATTERIE 2
BILLY COBHAMPresenza frequente sui palchi italiani e soprattutto milanesi, che lo ospitano con frequenza praticamente annuale da una ventina d’anni, il batterista di Panama ci parla del ruolo che ebbe in gruppi storici come quello di Davis e la Mahavishnu, ma è tutto fuorché un nostalgico.
DISCHI DA NON PERDERE
Musica per tutti i gusti nella nostra selezione di maggio
GIL EVANS, ALBERT AYLER, JOEL ROSS, JULIETA EUGENIO,
LAUBROCK/LOPEZ/RAINEY, MELFORD / HALVORSON / LAUBROCK / IBARRA / REID,
DOUG HAMMOND, AAKASH MITTAL, DARCHE / CAILLETON / TAMISIER, ALESSANDRO PRESTI, OLIVIA TRUMMER,
ALMA NAIDU, BASILE RAHOLA QUARTET, JACOPO FERRAZZA, ELI DEGIBRI, GORDON GRDINA’S HARAM + MARC RIBOT,
GILAD HEKSELMAN, JOHN COLTRANE, MICHAEL MOORE & PAUL BERNER, BRAD MEHLDAU, ODED TZUR,
ROPE, GÜNTER «BABY» SOMMER & FABRIZIO PUGLISI, FRANCESCA REMIGI.
PIANO (NON SOLO) 1
ENRICO PIERANUNZI
Il pianista romano pubblica un nuovo album registrato ancora una volta – e sono tre! – nel celebre club newyorkese.
Gli abbiamo chiesto il perché di questo ennesimo ritorno.
PIANO (NON SOLO) 2
AYUMI TANAKA
Tra i nuovi nomi del jazz e della musica improvvisata, ecco una delle voci più singolari e interessanti in circolazione:
una pianista giapponese che vive e lavora in Norvegia.
TROMBONI
MAURO OTTOLINI
Il vulcanico trombonista e arrangiatore veronese non ha bisogno di essere presentato ai nostri lettori,
ed è sempre un piacere incontrarlo per parlare delle sue numerosissime iniziative.
TROMBE
THEO CROKER
Con notevole tenacia, il giovane trombettista della Florida, nipote d’arte, persegue da tempo una direzione musicale di notevole vigore espressivo e consapevolezza sociale. Ecco cosa ci ha detto del suo imminente nuovo album.
DIETRO LE QUINTE
FANO JAZZ NETWORK
Una nuova puntata della nostra rubrica, che intende sbirciare nei meandri delle macchine organizzative
che fanno funzionare il mondo del jazz. Questa volta è il turno di Adriano Pedini, direttore artistico di Fano Jazz Network
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CIRCUS
MOON IN JUNE
J. PETER SCHWALM & STEPHAN THELEN
Un affascinante viaggio ai confini del Sistema Solare
CLASSICA
MARIA CEFALÀ
Parliamo con la giovane pianista classica che da tempo concentra su un solo autore, Johann Sebastian Bach, la sua ricerca interpretativa
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TROPICÁLIA
MAFALDA MINNOZZI
Un nuovo lavoro della cantante italiana, ormai da 25 anni in Brasile, assieme a grandi nomi del jazz contemporaneo come David Liebman e Graham Haynes
CHANSON(G)S
STORIE DI CINEMA E MEMORIA POPOLARE
Un inedito di Morricone, omaggi a Nino Rota e alla musica da film in senso lato, senza dimenticare il recupero delle proprie radici
CODA: MY FOOLISH EAR
SENZA CONFINI DI FORMA E GEOGRAFIA
Il 1976 fu anche l’anno in cui venne pubblicato «Cloud Dance»,
là dove Collin Walcott poté incontrare John Abercrombie, Dave Holland e Jack DeJohnette