Nel 2017, a settantaquattro anni, Gary Burton si è ritirato definitivamente dalla scena musicale e, con la realizzazione del suo ultimo disco nel 2013, ha concluso una carriera esemplare di leader, non solo di fuoriclasse del vibrafono. Probabilmente proprio per questa scelta strumentistica non è stata la carriera di una star, a parte un picco di popolarità negli anni a cavallo del 1970. È stata invece quella di un vero master musician, un apostolo convinto della complessa causa della musica, che mai ha voluto asservire a cause accessorie quali il linguaggio e la sperimentazione. La sua importantissima cifra di linguaggio individuale, nella quale rientra comunque anche tanta sperimentazione, si è infatti strutturata nel tempo sulla combinazione di due componenti particolarmente propizie alla «musicalità»: la reinvenzione tecnica dello strumento finalizzata ad ampliarne le proprietà armoniche, sonore, quindi espressive, e un pensare musicale aperto alle risorse poetiche di più generi cosiddetti popolari […]

Gary Burton: un Maestro per tutte le stagioni | Parte 1
Da qualche anno, uno dei maggiori vibrafonisti di ogni tempo ha volontariamente chiuso la sua carriera e si è messo in pensione. È il momento per esaminare in dettaglio la sua smisurata influenza su tanta della musica che ancora si suona oggi.