Il Festival Mundus, storica rassegna musicale estiva promossa da ATER Fondazione, celebra 30 anni di attività con un’edizione speciale: numerose star internazionali saliranno sui palcoscenici del Festival per la prima volta.
Come da tradizione, il Festival ci condurrà in un viaggio musicale senza confini che attraversa culture, territori e generi: dal jazz alla world music, dal folk alla musica contemporanea, dal soul e l’r&b passando dal rock.
Dal 30 giugno al 1° agosto 2025, sono in programma 16 concerti con circa 60 artisti italiani e internazionali in luoghi di grande fascino nei comuni di: Carpi (MO), nel reggiano a Casalgrande, Correggio, Reggio Emilia, Scandiano, e – per la prima volta – anche a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma.
Il Festival Mundus si è affermato nel tempo come una delle manifestazioni estive più originali e attese del panorama emiliano; dalla sua nascita ha ospitato oltre 3.000 artisti da tutto il mondo per un totale di circa 900 concerti, in un intreccio di voci, strumenti e storie che raccontano la bellezza della diversità e l’universalità della musica.
Organizzato da ATER Fondazione, il Festival è realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con le amministrazioni comunali coinvolte.
L’EDIZIONE 2025: un Festival ricco di artiste femminili internazionali e nuove prospettive musicali
Il Festival Mundus, da trent’anni, celebra la musica come spazio di incontro, dialogo e scambio tra culture, generi e identità. Un principio guida anche per questa speciale edizione che si contraddistingue per la significativa presenza di artiste femminili della scena internazionale per la prima volta sui palcoscenici di Mundus.
Tra queste, la voce intensa e versatile di Emma Morton (3 luglio, Correggio), cantante scozzese trapiantata in Italia – rivelata da X Factor – capace di spaziare tra folk, blues e pop con naturalezza disarmante. Dalle strade di Londra arriva Izo FitzRoy (7 luglio, Reggio Emilia), cantautrice dal timbro soul potente e coinvolgente, che intreccia l’anima del blues con l’energia travolgente del gospel.
Foto di Clément Dezelus
Dagli Stati Uniti, direttamente da Brooklyn, arriva la magnetica Adi Oasis (14 luglio, Reggio Emilia), bassista e cantante che incanta con il suo ultimo album Lotus Glow: un perfetto equilibrio tra groove, voce e movimento, espresso con una grazia innata.
Giovanissima ma già sorprendente è Alba Armengou (15 luglio, Correggio), trombettista e cantante di Barcellona che ci guiderà in un viaggio sonoro dove la canzone d’autore si fonde con i ritmi e le melodie del folklore latino-americano.
Dalla Spagna arriva anche Cecilia Krull (17 luglio, Scandiano), voce iconica della sigla de La Casa di Carta, artista dal cuore jazz che ama sperimentare e superare i confini stilistici, portando sul palco una personalità musicale in continua evoluzione. Da Los Angeles, l’intensità rara di Judith Hill (28 luglio, Reggio Emilia), cantautrice e polistrumentista che con Letters from a Black Widow dà vita a un grido di battaglia tra soul, funk e gospel, denso di emozione e potenza.
Infine, un’artista già apprezzata e molto amata dal pubblico di Mundus: Carmen Souza (1° agosto, Sorbolo Mezzani), l’ammaliante cantante portoghese originaria di Capoverde farà risuonare le sonorità creole unite al jazz.
Accanto alle voci internazionali, il Festival accoglie anche alcune tra le più interessanti protagoniste femminili della scena musicale italiana, con proposte originali e nuove narrazioni, tra queste, Joan Thiele (2 luglio, Carpi): cantautrice e producer poliedrica fresca del successo sanremese, nelle sue composizioni unisce R&B, soul, jazz e un’estetica cinematografica. Eleonora Strino (9 luglio, Casalgrande), una delle chitarriste jazz più apprezzate della nuova generazione, ha creato per Mundus un progetto su misura: combina la chitarra e il canto in uno stile moderno, radicato nella tradizione e arricchito da suggestioni spagnole. La giornalista e scrittrice Concita De Gregorio incontra la voce e la chitarra di Erica Mou in un interessante intreccio di parole e musica (31 luglio, Scandiano).
Mundus ci avvolgerà con i suoni della world music più affascinante e travolgente presentando nuove proposte al pubblico. È questo il caso del Mandé Sila Quartet: il nuovo progetto acustico di Habib Koité (Mali), uno dei più importanti ambasciatori della musica africana contemporanea. Insieme ad altri musicisti provenienti dalla Costa d’Avorio e dal Senegal, omaggeranno la grande tradizione musicale dell’Africa occidentale, arricchendola con influenze blues, jazz e afrocubane (30 giugno, Reggio Emilia). Da Soweto arriva esplosiva l’energia del gruppo sudafricano BCUC – Bantu Continued Uhuru Consciousness, il loro suono è un vortice inarrestabile: funk indigeno, hip-hop e punk-rock (22 luglio, Carpi).
E infine, il duo composto dal cantante e chitarrista portoghese Tiago Nacarato e dal chitarrista brasiliano Cainã Cavalcante unirà la bossa nova, le atmosfere del jazz e la musica tradizionale portoghese (21 luglio, Reggio Emilia).
Non solo novità per questa edizione di Mundus, ma anche graditi ritorni di artisti della scena mondiale capaci di unire il jazz a generi diversi. È questo il caso di Dominic Miller, storico chitarrista di Sting con il suo ultimo album Vagabond (8 luglio, Casalgrande) fonde jazz, pop, folk, musica contemporanea e latina. Dall’altra parte del mondo sonoro, il duo cubano composto dal pianista Omar Sosa, massimo esponente del latin jazz, e dal percussionista Ernesttico esplora in chiave moderna le proprie radici afrocubane (10 luglio, Casalgrande). Infine, il pianista Danilo Rea, noto per l’eccezionale talento improvvisativo, rende omaggio a Billie Holiday con un progetto dove la musica si fonde con la narrazione teatrale (24 luglio, Scandiano).
La trentesima edizione del Festival si realizza, inoltre, anche grazie al sostegno di Rekeep.
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ATER FONDAZIONE
Tel 059 340221
