Alessandro Rossi «Emancipation»

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AUTORE

Alessandro Rossi

TITOLO DEL DISCO

«Emancipation»

ETICHETTA

CamJazz


Inserito in una serie che funge da vetrina di nuovi talenti, questo lavoro conferma – se ancora ce ne fosse bisogno – la tendenza, comune a molti giovani jazzisti, ad assorbire nella propria musica stimoli disparati provenienti dalla contemporaneità.

Nelle composizioni di Rossi (otto, sui dieci brani in scaletta) si coglie dunque l’intento di tentare ed incorporare nuove soluzioni timbriche e ritmiche. Tale approccio emerge particolarmente nei due episodi di Island Dreamers, contrassegnati da una latente vena psichedelica, e nella conclusiva Free Spirit, il brano più interessante della seduta, il cui taglio libero e informale non pregiudica (anzi, esalta) l’equilibrio collettivo. Questo spirito disinibito permea anche l’arrangiamento di Punjab di Joe Henderson e si scatena in una corrosiva versione di Lithium dei Nirvana, basata su timbri e registri spinti all’estremo. Altro pregio, una rara concisione (47 minuti).

Oltre all’incisiva gamma dinamica del leader, si segnalano le efficaci scelte timbriche di Imperatore, lo stile asciutto e al tempo stesso argutamente variegato di Lombardini (attivo anche in ambito pop) e la maturità espressiva di Milesi, ex allievo di Tino Tracanna e, assieme a quest’ultimo, membro dell’eccellente quartetto Double Cut.

Boddi

[da Musica Jazz di settembre 2017]


DISTRIBUTORE

Goodfellas

FORMAZIONE

Massimiliano Milesi (ten., sop., cl., diamonica), Massimo Imperatore (chit.), Andrea Lombardini (b. el.), Alessandro Rossi (batt.).

DATA REGISTRAZIONE

Cavalicco, 8, 9 e 10-6-16.