«Distaccati», il nuovo video di Francesco Cavestri

Presentiamo in anteprima il nuovo videoclip di Francesco Cavestri, Distaccati (da «La dolce vita»), il singolo che anticipa il secondo album «Iki – Bellezza ispiratrice» (Early 17 Records / Universal Music Italia), disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 19 gennaio 2024.

234
Foto di Adriana Tuzzo

Distaccati, il nuovo singolo di Francesco Cavestri, in radio dal 22 dicembre, è un brano di ampio respiro perché affianca all’aspetto musicale anche una riflessione filosofica, sul senso della vita rispetto all’arte e sul modo in cui musica e cinema possono incontrarsi e rinforzarsi reciprocamente aumentandone il valore artistico.

Il pezzo è composto da una suite di suoni elettronici costruita intorno a un monologo tratto dal capolavoro di Fellini (di cui quest’anno ricorre un anniversario importante, ovvero il trentennale della scomparsa), La dolce vita, film che ha folgorato Francesco fin dalla prima visione. Il celebre monologo è un invito a vivere la vita all’insegna dell’opera d’arte riuscita, in una concezione, come suggerisce il titolo del brano, «distaccata». Alla fine del monologo si apre una sezione ritmica che dà nuova vita al brano, come se effettivamente l’ascoltatore avesse raggiunto, grazie al picco d’intensità della musica, quel distacco predicato da Steiner, il personaggio che pronuncia il monologo. Steiner fugge dalla quiete apparente, dal silenzio, per rivolgersi all’inconscio, alla «vita fuori dalle passioni, oltre i sentimenti».

Il trio di Francesco Cavestri a JazzMi 2023 (foto di Adriana Tuzzo)

Ad accompagnare l’uscita del brano c’è un videoclip in cui il personaggio che fa da collante tra le scene è il ragazzo con la macchina fotografica (interpretato dallo stesso Francesco Cavestri), sorta di connubio tra il Marcello Mastroianni nella Dolce Vita e il Toni Servillo della Grande Bellezza. Lavora in un pub dove, ogni giorno, fotografa i clienti, martiri della prigionia della società e contagiati da una noia sepolta dalla coperta di un’apparente felicità. Proprio per questo, tutti i suoi scatti sono grigiastri e asettici. Come un balbuziente che custodisce un mondo nel cuore ma non riesce ad esprimerlo con le parole, così sono i clienti del pub. Ognuno di loro vorrebbe parlare o agire ma non può farlo poiché esulerebbe dai canoni della dolce vita. Sono tutti vinti dalla società, e consapevoli di esserlo. Qual è l’antidoto alla società cullata e inebriata dalla dolce vita? La musica, che fa mutare completamente l’atmosfera.